Radio RCS

Spettacolare pareggio 3-3, all’Olimpico con la Lazio

Al temine di una partita scoppiettante l’Hellas, pur in vantaggio di due reti,va sotto ma poi recupera e strappa uno spettacolare e meritato pareggio all’Olimpico con la Lazio. Tudor che, privo, oltre allo squalificato Gunter, anche di Barak con il solito problema al piede e di Ilic, per un’infiammazione all’anca, decide di far partire dalla panchina il sempre presente Tameze, e il gioiello Casale, e di lanciare, dal primo minuto, in porta, Berardi, al debutto stagionale e alla seconda presenza con i colori scaligeri, quindi Sutalo, Coppola e Ceccherini, in difesa. Faraoni e Lazovic, sulle fasce con Hongla(foto) e Veloso a centrocampo mentre Lasagna affianca Caprari alle spalle di Simeone. Pronti via e Hongla entra scomposto su Milinkovic e, il mediocre arbitro Colombo lo ammonisce. Hellas non si preoccupa e, poco dopo il quinto, passa in vantaggio. Faraoni tiene in campo una palla e, dalla linea di fondo, attraversa sulla fascia sinistra dove Lazovic calibra un delicato traversone per il cholito che, sul secondo palo appoggia di testa in rete per il suo diciassettesimo sigillo stagionale. Poco prima del quarto d’ora i gialloblù, oggi in verde, raddoppiano. Lungo rilancio per Lasagna che aggancia il pallone si gira e, dai venti metri, scarica un missile che, dopo aver baciato il palo destro e poi quello sinistro, si adagia in fondo al sacco. Per l’ex udinese che, ultimamente con era stato fortunato con i pali, seconda rete in campionato. Passano due minuti e i laziali accorciano le distanze. Felipe Anderson, sul filo del fuorigioco, arriva sul fondo e mette in mezzo per Cabral il cui tiro colpisce Sutalo e inganna Berardi. Il Var conferma la rete. Al ventesimo Luiz Felipe è ammonito per un durissimo intervento su Simeone, addirittura fuori dal campo. Poco dopo anche Veloso e Tudor finiscono sul taccuino dell’arbitro e, poco prima della mezzora, la Lazio pareggia. Felipe Anderson riceve al limite dell’area e, dopo aver cercato un primo tiro, si ritrova il pallone fra i piedi, dopo una serie di rimpalli favorevoli, e batte imparabilmente Berardi. Tudor richiama Sutalo per Casale, oggetto dei desideri di Lotito. Subito dopo un rinvio maldestro di Strakosha favorisce Caprari il cui tiro immediato e parato dallo stesso portiere. Poco prima del quarantesimo, Hongla, su azione d’angolo, cerca il tiro ma la palla finisce a lato.  Poco dopo una palla persa dai nostri difensori costringe Berardi a una buona parata mentre prima della fine del tempo anche Ceccherini e Faraoni sono ammoniti. Il tempo si chiude sul risultato di parità con due squadre che non si sono assolutamente risparmiate. Da segnalare che, delle 4 ammonizioni degli scaligeri, tre sono state causate da interventi su Zaccagni. Il professor Veloso e Ceccherini essendo in diffida salteranno la prima partita per prossimo campionato. Al rientro in campo torna il tuttofare Taméze per Ceccherini e il franco camerunense si posiziona sullo scatenato Felipe Anderson. Poco prima del decimo, Lasagna ruba palla a Strakosha, che si attardava al rinvio, ma l’azione non ha seguito. Subito dopo anche Casale finisce sul taccuino dell’arbitro per una trattenuta. Al quarto d’ora la squadra di Sarri passa in vantaggio. Pedro, entrato da pochi minuti per Zaccagni, segna a porta vuota. L’azione è di Felipe Anderson il cui tiro è respinto miracolosamente da Berardi e Pedrito non ha problemi nel tap in. Passano pochi minuti e Caprari è messo giù nella mezzaluna che delimita l’area. Batte lo stesso giocatore e Strakosha si super nella deviazione in angolo. Tudor richiama Simeone per Bessa. Protagonista è ancora il portiere laziale che miracolosamente devia una girata violentissima di Lasagna. Dopo due angoli per gli scaligeri, a un quarto d’ora dal novantesimo, arriva il meritato pareggio. Hongla inizia l’azione che poi è proseguita da Lasagna per Lazovic che, dal fondo appoggia allo stesso Hongla che, da pochi passi, mette in rete, a porta vuota, il suo primo goal con i colori gialloblù. Dopo qualche minuto di troppo, il Var conferma la regolarità del pareggio e gli scaligeri possono festeggiare. Poco dopo l’ottantesimo prima c’è una stupenda parata di Berardi che devia, con la punta delle dita, una girata di testa di Acerbi, sul palo poi escono Hongla per Depaoli e Caprari per Dawidowicz. Nei cinque minuti di recupero ammonizione anche per Lasagna e, con questa, Colombo ha scritto sul suo taccuino mezza squadra. L’Hellas chiude questo incredibile campionato iniziato con le tre sconfitte con Di Francesco con uno straordinario nono posto, con 53 punti, seconda prestazione di sempre, e con il record di 65 goal segnati oltre ad avere il cholito  con 17 reti, senza rigori, nelle primissime posizioni della classifica cannonieri. Da domani la palla passa al Presidente Setti che dovrà provvedere a quelle uscite, Tony D’Amico per primo, che ci saranno. La speranza è che la straordinaria prova di Igor Tudor possa avere una conferma nel prossimo campionato.

Aggiungi un commento:

Questo sito web utilizza i cookie. 🍪
I cookie sono piccoli file di testo utilizzati dai siti web per rendere più efficiente l’esperienza per l’utente. Chiudendo questo messaggio o continuando la navigazione ne accetti l’utilizzo (descritto nella nostra Cookie Policy).