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Bonavigo, la nuova stagione nel segno della scaramanzia

Il campionato che ha lasciato alle spalle il Bonavigo è stato positivo. La compagine biancazzurra è riuscita guadagnarsi sul campo una splendida salvezza. Il direttore sportivo Angelo Zangari analizza l’annata appena trascorsa: “Sono molto soddisfatto del risultato sportivo ottenuto e il merito va condiviso con tutti, in primis con i ragazzi che sono riusciti a creare un gruppo davvero affiatato, nonostante tanti fossero nuovi. Mi complimento poi per il lavoro svolto di mister Gianluca Corso che ha saputo dare la sua impronta alla squadra: non ho mai avuto dubbi, da quando ho pensato a lui come successore di Giorgio Meneghini, al quale vanno comunque i miei ringraziamenti per aver portato la squadra in seconda. Sapevo che per Corso sarebbe stato un importante banco di prova, dopo i sette anni trascorsi alla guida dell’Atletico San Vito, coronati due anni fa dalla splendida promozione in Prima Categoria, storico traguardo per un club di quartiere. La sua bravura è stata quella di riuscire a trasmettere le dovute motivazioni, anche quando la squadra era in difficoltà, soprattutto nel girone d’andata dove avevamo raccolto pochi punti”.

Angelo Zangari è felice di ricoprire il ruolo di ds nel Bonavigo: “Qui è come se fossi in una grande famiglia, tutti amano il calcio con grande passione. Ricordo che sono entrato in società sei anni fa, quando il presidente Gianfranco Mazzoni aveva deciso di farsi da parte e affidare l’incarico a Rino Gambin: da quel momento il mio impegno è stato costante. Quella che inizierò è la terza stagione da direttore sportivo e ogni anno è sempre un banco di prova importante perché ho un duro compito da assolvere, ossia quello di allestire una squadra che sia all’altezza e la scorsa stagione non è stato facile, ma come ho ribadito in precedenza, tutti insieme abbiamo raggiunto l’obiettivo della salvezza”.

Il Bonavigo si appresta a disputare il suo secondo campionato consecutivo in Seconda Categoria con buoni propositi e con molte conferme, una di queste è rappresentata dall’allenatore Gianluca Corso e poi dalla rosa, che non ha subito notevoli cambiamenti e in merito spiega Zangari: “Ho analizzato bene ogni singolo reparto e ho notato che non serviva cambiare molto, perché la qualità della squadra è comunque buona. Ho solo cercato di apportare dei correttivi nei ruoli, dove avevamo delle lacune: una delle mie priorità nel scegliere è stato quello di valutare prima l’uomo e poi il giocatore”.  

Tra i giocatori che daranno ancora il proprio apporto, spicca bomber Andrea Pesarin, autore di diciannove gol lo scorso campionato, che dichiara: “Non nascondo che le richieste non mi sono mancate, anche da club di prima categoria ma alla fine ho deciso di restare, perché mi hanno convinto sia il mister che il presidente Gambin. Il Bonavigo è una società seria e con buone prospettive. La stagione che lascio alle spalle per me è stata ricca di soddisfazioni, anche perché venivo da un brutto infortunio”. Per quanto riguarda i nomi dei nuovi innesti, Zangari non si vuole ancora pronunciare e dichiara: “Abbiamo un progetto importante e non lo nascondo. A breve ci sarà la presentazione della squadra, tuttavia preferisco non fare nomi, anche se sono convinto che i giocatori nuovi che hanno accettato di indossare la maglia del Bonavigo, sapranno dimostrare il loro valore in campo”.

La scaramanzia ormai è diventata una moda nel Bonavigo: sarà un’arma vincente anche questa volta?

 

 

nella foto, Bonavigo festeggia la salvezza

 

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