Brutta sconfitta dell’Hellas Verona che esce battuto, negli ultimi minuti, dalla Sardegna Arena, con il Cagliari. Pecchia, che recupera Caceres, come esterno basso, confermando il resto della difesa, porta in avanti Romulo ad affiancare Fossati, Zuculini e Fares mentre in avanti operano Cerci e Pazzini. Pronti via e l’Hellas è in vantaggio. Angolo battuto corto da Romulo per Cerci che disegna una perfetta parabola sulla testa di Zuculini che solissimo batte l’ex Rafael. Nemmeno il tempo di gioire che Caracciolo aggancia in area il piccolo Sau e l’arbitro, dopo averlo ammonito, decreta il rigore ma Nicola e super nel deviare il tiro di Cigarini. Il Cagliari spinge mentre i gialloblù faticano a uscire dalla propria metà campo e, dopo tanto attaccare, poco dopo il ventesimo, arriva il pareggio. Ancora da azione d’angolo questa volta il difensore Cippitelli si vede il pallone colpire il suo ginocchio e finire alle spalle di Nicolas. Il pareggio raggiunto galvanizza i sardi mentre stordisce gli scaligeri, ma il tempo finisce senza particolari emozioni. Si riprende che le medesime formazioni del primo tempo e subito Zuculini è ammonito per una vistosa trattenuta a un avversario. Dopo una decina di minuti, splendido lancio di Cerci per Fares che fatti due passi traversa per l’accorrente Pazzini che insacca purtroppo, l’arbitro, su segnalazione del suo collaboratore, ha ravvisato una dubbia posizione di fuori gioco di Fares. Caceres, che rientrava dopo l’infortunio, chiede il cambio e al suo posto entra Valoti con Romulo che si porta nella posizione dell’uruguagio. Prima della mezzora esce Cerci per Verde ma non cambia nulla nello schieramento gialloblù. I sardi attaccano ma Nicolas non corre grossi pericoli, c’è l’ammonizione di Fares mentre, l’allenatore dei locali, dopo essere stato espulso, cambia l’ex Ionita con l’altro ex Fares. A dieci minuti dalla fine esce uno spento Pazzini per Zaccagni e, subito dopo, il Cagliari passa in vantaggio. Pavoletti appoggia a Faragò che, pur essendo in ritardo con Souprayen, approfitta dell’indecisione del francese per scipparli il pallone e fulminare l’incolpevole Nicolas. In pieno recupero due giocatori sardi si presentano soli davanti a Nicolas che con un’audace uscita evita la beffa della terza rete. Quarta sconfitta consecutiva per l’Hellas che fa un deciso passo indietro rispetto alle ultime gare ma che soprattutto perde la prima gara con una diretta concorrente. Il piglio, la determinazione, la volontà dimostrati contro l’Inter si sono improvvisamente dissolti in Sardegna dove ancora una volta un marchiano errore di un difensore penalizza la squadra. Le colpe di una società troppo priva di mezzi si sono evidenziate enormemente anche in questa giornata, dove molti giocatori hanno dimostrato di non essere all’altezza della categoria. Il presidente, dietro gli occhiali da sole, fuma il suo sigaro sperando in miracoli che difficilmente possono accadere. Fusco, fedele esecutore dei suoi ordini, ha consegnato a Pecchia un materiale umano di scarsa qualità e nonostante i tentativi fatti per i miracoli non si è assolutamente attrezzati. Dopo la sosta per le nazionali, lunedì 20 altro scontro diretto con il Bologna. Un’ultima considerazione ma quanto ottiene la società per accettare supinamente di disputare ben cinque incontri di lunedì sera? Ma veramente gli abbonati non contano nulla? Il desiderio tanto decantato dalla società di portare i bambini allo stadio dove è finito? Forse a Carpi il martedì non si va a scuola?