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L'Onda Veronese

Ceccherini ritrova la via del goal ma la prestazione di Taméze è straordinaria

Montipò 7- Dimostra subito di essere in partita con una super parata su Malinovskyi. Non è l’unica, sulla rete non ha colpe. Ceccherini 7- Dopo quattro anni ritrova la gioia della rete anche se deve aspettare il Var per poter festeggiare. (Veloso s.v- Il professore, fresco di rinnovo, torna dopo una lunga assenza e porta la sua esperienza per il finale.) Gunter 5- Soffre subito la mostruosa prestanza fisica di Zapata. Prende un giallo e rischia il secondo. Tudor corre ai ripari e lo sostituisce. (Sutalo 6,5- Entra con grande determinazione e non sbaglia un colpo.) Casale 7- Prende un giallo dopo venti minuti ma non si scompone. Quando passa al centro su Zapata lo annulla completamente. Faraoni 6,5- Sfortunato, colpisce un palo clamoroso, al termine di una bell’iniziativa di Lazovic. Poi mette tutta la sua esperienza per fermare prima Boga poi Muriel. Taméze 8 (foto)- Ormai non ci sono più parole per descriverlo. Partita eccezionale. Gioca in tutti i ruoli. Serve l’assist per il raddoppio e, infine, gioca da difensore destro. Ilic 7- Evidentemente si esalta quando vede il nerazzurro. Aveva segnato due reti all’Inter oggi ha contribuito a segnarne un’altra all’Atalanta. Perfetto direttore d’orchestra.  Lazovic 6- Mezzo punto in meno per la rete incredibile che ha sbagliato quando Barak lo ha messo davanti a Musso. (Depaoli s.v- Un quarto d’ora ma di buona qualità.) Barak 6,5- Anche lui mezzo punto in meno perché non ha concluso invece di servire Lazovic che si è fatto ipnotizzare da Musso. La su presenza in campo è determinante. Caprari 7-Un piacere vederlo giocare. Serve assist favolosi ai compagni. Scheggia la traversa e da l’avvio alla rete del vantaggio. (Hongla s.v.- Un quarto d’ora per alzare il muro difensivo.) Simeone 7- Non segna ma mette sulla testa di Ceccherini il pallone del vantaggio. I difensori orobici non hanno mai avuto un minuto di tranquillità. (Lasagna 7- Ancora una volta la fortuna non è sua amica. S’inventa una giocata straordinaria con un fiondata, dai venticinque metri, purtroppo il palo, alla sinistra di Musso battuto, lo beffeggia.)

 

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