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L'Onda Veronese

Chievo / Inter 0-2

Il Chievo esce sconfitto nella gara del monday night del Bentegodi con l’Inter.  Maran ripropone la medesima formazione che ha meritatamente espugnato il S. Elia con le uniche variazioni di Sardo e Biraghi in sostituzione dei due terzini squalificati  Frey e Zukanovic. La partenza è dell’Inter ma, la prima clamorosa palla goal, è dei clivensi che, al nono, vedono Handanovic compiere un mezzo miracolo nel deviare un colpo di testa, da distanza ravvicinata, di Paloschi servito alla perfezione da Birsa. Poco dopo, con tempismo perfetto, Bizzarri anticipa con i piedi Palacio ma, al ventesimo, nulla può sul colpo, da sotto misura, di Kovacic servito da una sponda di Icardi. Intanto sale in cattedra il modesto arbitro Massa che, quasi a ogni intervento, ammonisce i giocatori della diga. A dieci dall’intervallo su punizione di Birsa c’è una rovesciata di Sardo che serve, dalla parte opposta dell’area, Meggiorini che, con un’altra spettacolare sforbiciata impegna in una grande parata Handanovic. Il tempo si chiude con un tiro cross di Sardo che si stampa sulla traversa con il portiere in grande ritardo. La ripresa vede i nerazzurri partire forte con un gran tiro di Nagatomo che esce a fil di palo. Un minuto dopo clamorosa occasione per i clivensi. Da un corner battuto dagli interisti, c’è un micidiale contropiede tre contro due. Birsa, dopo quaranta metri palla al piede, serve Paloschi che s’accentra e tira non centrando lo specchio della porta. Qualche minuto dopo, la ferrea legge del calcio, s’avvera. A goal sbagliato goal subito. Infatti, dopo un angolo, D’Ambrosio serva una palla a centro area a Ranocchia che, solissimo, gira sul palo lungo rendendo invano il tuffo di Bizzarri. Al ventesimo Maran richiama Paloschi per Maxi Lopez e Birsa, forse il migliore in campo, per Botta ma, purtroppo, mai cambio fu più dannoso. Infatti, dopo nove minuti l’ex interista colpisce con una manata Kuzmanovic, l’arbitro prima lo ammonisce poi, immediatamente, forse per una parola di troppo, estrae il rosso e lo manda sotto la doccia. Questo episodio mette la parola fine alla gara anche se, a cinque minuti dalla fine, entra Pellissier per un generosissimo Meggiorini. S’interrompe, dopo cinque gare, la striscia positiva del Chievo, mentre Mancini, ottiene il primo successo della sua gestione. Il Chievo ha giocato piuttosto contratto denunciando i soliti difetti in fase realizzativa mentre la difesa, anche se l’assenza dei terzini titolari si è sentita, si è comportata dignitosamente. Insufficiente Izco.  Adesso l’attesa è per il derby di domenica all’ora di pranzo.

 

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