Lorenzo D’Anna fa riscoprire il cuore al ChievoVerona che batte, al Bentegodi, il Crotone nell’importantissima sfida salvezza. Il neo mister abbandona il 5-3-2, del suo predecessore, per passare a un più organico, per i suoi, 4-4-1-1, Cacciatore e Gobbi, sulle fasce esterne, l’esperto Dainelli con Tomovic, al centro. A centrocampo Rigoni, Radovanovic, Hetemay e Giaccherini con Birsa alle spalle di Inglese. Parte bene il Chievo, con un colpo di testa di Inglese fuori misura, ma il primo sussulto è calabrese. Punizione, dal vertice sinistro dell’area, di Barberis Cacciatore tocca e la palla che finisce alle spalle di Sorrentino ma il guardialinee segnala la posizione di fuorigioco di Ceccherini. L’arbitro consultail Var che conferma. Subito dopo Giaccherini lancia Gobbi che traversa, Martella, sbaglia l’intervento, e Birsa, di testa, non perdona. I ritmi sono abbastanza sostenuti ma non ci sono azioni di particolare importanza. Un tiro dalla distanza di Hetemay è parato da Cordaz, poi una punizione di Birsa è raccolta da Inglese che è fermato dalla difesa. Al quarantesimo, ammonizione pesante per Radovanovic che, diffidato, salterà la trasferta di Bologna. La ripresa si apre subito con una pericolosa incursione di Inglese che cade in area, si rialza e, dopo un batti e ribatti, conquista un angolo. Al decimo D’Anna richiama Rigoni, appena ammonito, per Bastien. Subito dopo l’unico veronese in campo, il numero nove del Crotone, Nalini traversa da sinistra, il gigantesco Simi di testa colpisce la base del palo a Sorrentino battuto. Subito dopo errore, sarà l’unico della partita, in uscita di Dainelli che consegna la sfera agli avversari che sono fermati dal gran ripiegamento di Birsa. Anche Hetemay finisce sul taccuino dell’arbitro, quindi esce Inglese, che si è battuto come un leone, per Stepinski. Alla mezzora l’improvvisa fucilata dalla distanza di Radovanovic colpisce la faccia interna del palo con il pallone che arriva fra le braccia dell’esterrefatto portiere. Cacciatore, colpito da crampi, lascia il posto a Bani che subito dopo è ammonito, anche lui in diffida salterà la prossima. Poco prima del quarantesimo si decide la gara. C’è un fallo laterale per i calabresi, vicino alla bandierina dell’angolo. Faraoni, incaricato della rimessa, conquista troppi metri e arriva fino all’area tecnica del Chievo, l’arbitro ordina il contro fallo. Gobbi fa la rimessa nella giusta posizione e serve Stepinski, in area, il polacco, con un’improvvisa girata, trova il secondo palo sorprendendo nettamente il portiere. C’è anche l’ammonizione di Sorrentino quindi, in pieno recupero, Tumminello, sorprende la difesa e segna il goal della bandiera. Successo di grande importanza per il ChievoVerona che raggiunge Crotone e Udinese superando, in attesa del posticipo, il Cagliari impegnato con la Roma. L’arrivo di D’Anna ha dato una positiva scossa alla squadra che, riaffidata alla vecchia guardia, ha risposto con cuore e

determinazione. Domenica trasferta difficile, ma non impossibile, al Dall’Ara con il Bologna e poi finale al Bentegodi con il retrocesso Benevento.