Fabrizio Guarini, in arte Guaro, nasce nel 1997 a Fasano, in Puglia, una terra ricca di contaminazioni musicali. Fin da bambino si avvicina al mondo della musica suonando la batteria, per poi lasciarsi conquistare dalla chitarra del padre e dai grandi classici della canzone italiana.
Dopo un periodo di silenzio e introspezione, a 25 anni decide di dare voce alla propria passione trasformandola in canzoni. Da quel momento, Guaro inizia a scrivere brani che raccontano la vita senza filtri: le cadute e le rinascite, le scelte difficili, le emozioni che bruciano dentro.
Nei suoi testi convivono sofferenza e speranza, in un linguaggio diretto e autentico. La sua musica nasce da esperienze reali e sentimenti profondi, tradotti in parole semplici ma capaci di toccare corde universali. Ogni canzone è un frammento di verità, un riflesso di ciò che ciascuno può sentire ma fatica a esprimere.
Per Guaro, scrivere e cantare significa creare uno spazio di condivisione: non per convincere, ma per far sì che chi ascolta possa riconoscersi nelle sue storie e trovare forza.
Con la sua voce sincera e senza compromessi, Guaro porta avanti una musica che parla di vita, emozioni e autenticità.
Il brano si intitola “Senso di Vuoto” è dal titolo emerge il sentimento più comune e universale che abbiamo. Si articola in due fasi, la prima dove si risalta il lato nostalgico della persona che credeva in quell’amore e nella seconda la persona che lascerà il vuoto ed entrambi danzano sulle note di una canzone, una stupida canzone d’amore o da saggio.
Guaro è stato ospite questa mattina a RCS Informa.