Termina con un pirotecnico pareggio la sfida al Bentegodi dell’Hellas con il Genoa. Mandorlini effettua un robusto turnover rispetto alla gara di Torino inserendo ben sette nuovi giocatori. Venuto a mancare già da martedì Rafael anche il secondo portiere Benussi, durante il riscaldamento, è costretto a gettare la spugna quindi debutta il diciannovenne Gollini. Cambiando la sua storica filosofia Mandorlini lancia una difesa a tre con Moras, Rafa Marquez e Marques, un centrocampo a cinque con Martic e Agostini esterni, Tachtsidis centrale, Camparharo e Ionita ai suoi lati mentre debutta, a fianco di Toni, Saviola. Subito il Genoa pericoloso ma il tiro di Matri è preda di Gollini. Al sesto Marquez dopo azione d’angolo colpisce la palla che rimbalza e supera di poco la traversa. Poco dopo il venticinquesimo è Perin che diventa l’assoluto protagonista della partita. Prima respingendo un tiro di Saviola da distanza ravvicinata per ripetersi, pochi minuti dopo, su Ionita lanciato da Toni. Per la ferrea legge del calcio a goal sbagliato goal subito. Perfetto cross di Marchese e Matri inventa un bel colpo di testa che prima batte sul palo per poi terminare in rete. L’Hellas non accetta lo svantaggio e si catapulta in avanti ma si trova di fronte uno straordinario Perin, baluardo insuperabile. Poco prima del quarantesimo l’estremo difensore ligure si esibisce in un doppio intervento prima su Saviola poi sulla ribattuta di Ionita. Al quarantacinquesimo scontro fra Antonini e Martic con il veronese che ha la peggio ed esce in barella. Nel secondo tempo entra Gomez per Martic, finito all’ospedale. Purtroppo dopo un paio di minuti una leggerezza del gran capitan permette a Matri di rubargli la palla e battere imparabilmente l’incolpevole Gollini. L’urlo continuo del Bentegodi spinge i gialloblù che, al settimo, con Tachtsidis, servito da Ionita, con un tiro dalla distanza beffa il portierissimo rossoblù. L’assalto degli scaligeri è incessante e, al tredicesimo, sfiorano il pareggio. Lungo rilancio di Tachtsidis inseguito da Gomez che, dal fondo, mette in mezzo, ma in scivolata Marchese anticipa di un nulla Toni a due metri dalla porta. Poco prima del ventesimo Toni si destreggia in area quindi serve un cross perfetto per Ionita che, di testa, insacca fra il tripudio dei tifosi. Mandorlini richiama Saviola per Lazaros e Campanharo per Obbadi. L’Hellas cerca il successo ma corre anche dei pericoli che fortunatamente non si concretizzano e permettono a Gigi Gollini di festeggiare l’inaspettato debutto con un’ottima prestazione. Alla stratosferica gara di Perin fa riscontro l’ottima prova di Ionita e l’eccellente secondo tempo di Juanito. Campanharo è apparso un po’ leggerino mentre Saviola ha dimostrato che ha diversi colpi in canna.