È stato presentato da Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione, da Stefano Previdi, Vice Direttore Artistico, da Damiano Tommasi, Sindaco di Verona e da Elisa La Paglia, Assessora della Giunta Comunale, il bilancio conclusivo del 102° Arena di Verona Opera Festival che, dopo tre mesi e 52 serate, ha registrato, con 35 milioni di euro, il record assoluto degli incassi areniani con oltre 404 mila spettatori di cui il 61% stranieri con un aumento rispetto allo scorso anno del 4%.
Ben 145 mila sono stati gli spettatori italiani, più 39%, giunti da ogni parte d’Ialia, nessuna esclusa. Gli stranieri provengono da ben 130 paesi diversi, tra cui, per la prima volta dal Ghana e Zimbabwe. I maggiori spettatori stranieri sono i tedeschi con 82 mila presenze, 4% in più del 2024. Ben 18 serate sono state da tutto esaurito, tra cui le prime 9 date del Festival e le ultime 4 di settembre. Nelle 48 recite, numero uguale al 2024, si è registrato un incasso medio per recita superiore al 6%. Nel corso del 102° Opera Festival è stato potenziato il progetto di accessibilità “Arena per tutti”, arricchito da un nuovo percorso dedicato al canto in collaborazione con Accessibility Partner Müller. Quasi 1.500 persone con disabilità hanno partecipato ai percorsi multisensoriali con i supporti tecnologici. La Sovrintendente ha ringraziato le 67 Colonne per l’Arena di Verona, fondata da Gianluca Rana, dell’omonimo pastificio, e da Sandro Veronesi, patron del Gruppo Oniverse e il Gruppo Editoriale Athesis, come media partner.