
Il calcio dilettantistico è in lutto. Se n’è andato Maurizio Perezzani, soprannominato “Bomber” dagli addetti ai lavori, una di quelle persone che nel calcio ha sempre dato tutto, anzi di più: lascia un vuoto incolmabile.
La sua era una passione smisurata e soprattutto nella bassa veronese era apprezzato per il suo modo di agire e rapportarsi con gli altri, erano tante le persone che gli volevano bene.
Per anni Perezzani è stato presidente dell’AC Sanguinetto e la sua prima stagione da massimo dirigente è stata nel 2001/02 in Prima Categoria dove rilevò Franco Bianchini: non fu una bella annata perché la squadra, profondamente rinnovata, retrocesse. Si prese la grande rivincita la stagione successiva: la squadra fu rinforzata, sotto la guida di Germano Pistori e trascinata dai gol di Giacomo Francioli vinse il campionato di Seconda Categoria.
In seguito Perezzani nella stagione 2013/14 ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo nel Concamarise con la squadra che militava in Seconda Categoria. Era una persona attiva anche durante i tornei estivi e conoscendo molti giocatori, riusciva ad allestire delle squadre che in più di un’occasione si sono rilevate vincenti.
Non c’era solo il calcio nella sua vita, anche se negli ultimi anni diceva di non seguirlo più. A Sanguinetto gestiva un negozio d’abbigliamento insieme alla sua famiglia con la moglie Stefania, i figli Francesca e Federico, “Bomber Abbigliamento”, da qui il nome con il quale è stato coniato da tutti coloro che l’hanno conosciuto.
La redazione sportiva di Radio Rcs si stringe alla famiglia di Maurizio Perezzani e porge le più sentite condoglianze