Al termine di una gara giocata, per buona parte della ripresa in dieci uomini, l’Hellas supera, al Bentegodi la Roma di Jose Mourinho. Marco Baroni, per il suo debutto casalingo, apporta due variazioni alla formazione che aveva espugnato Empoli. In difesa Hien prende il posto di Coppola mentre, al centro dell’attacco torna Djuric pe Mboule. Partono forte i capitolini che, dopo soli 30 secondi, grazie a una serie di rimpalli conquistano un angolo che non ha esito. Passano quattro minuti e i gialloblù sono in vantaggio. C’è un gran tiro, dalla distanza, di Pippo Terracciano, Rui Patricio respinge goffamente e, sul pallone si catapulta Duda (foto)che, da due passi insacca. Dopo un paio d’incertezze di Hien che creano qualche allarme a Montipò anche se lo svedese riesce sempre, pur con qualche affanno, a recuperare. Al decimo la Roma va vicina al pareggio. Su azione d’angolo lo stacco di testa di Cristante è imperioso ma Montipò riesce a toccare quel tanto che basta il pallone per fargli scheggiare la traversa. Al ventesimo Dybala cade, piuttosto platealmente, in area e Doveri lo ammonisce. Al quarto d’ora occasionissima per Pellegrini che da ottima posizione, dopo essersi liberato di Hien, calcia lato. Dopo una serie di angoli per i romani, Dybala si presenta, lateralmente, davanti a Montipò che gli neutralizza la conclusione. Alla mezzora Zalewsky calcia, a colpo sicuro ma Jack Magnani s’immola e devia in angolo. Al quarantesimo Doveri decreta un rigore per la Roma. Posiziona sul dischetto il pallone Dybala ma il Var richiama l’arbitro romano che oggi debutta con il nuovo regolamento che toglie la territorialità degli ufficiali di gara, per segnalare: primo che l’azione era partita con un fuorigioco del giocatore argentino e poi che il pallone aveva picchiato sul fianco di Hongla e non sul suo braccio. Vengo assegnati quattro minuti di recupero, dopo un tiro alto di Cristante, al terzo dei quattro di recupero gli scaligeri raddoppiano. Duda recupera palla sulla tre quarti e lancia Ngonge che, parte, a cento all’ora dalla fascia destra, dalla metà campo gialloblù, invano inseguito dai romanisti, appena entrato in area, salta Smalling che lo aveva raggiunto, e di sinistro fulmina Rui Patricio. Il tempo finisce con l’Hellas avanti di due reti anche se i giallorossi hanno avuto maggior possesso palla ma non hanno quasi mai centrato la porta. Al rientro in campo Conti, che sostituisce lo squalificato Mourinho, presenta Spinazzola per Kristensen, Aouar per Paredes, ed El Shaarawy per Llorente. Dopo cinque minuti scontro fortuito Duda Zalewsky con il romanista che resta a terra. Entra la barella, però il giocatore esce con le proprie gambe, ma è sostituito da Karsdorf. Poco prima del decimo, decisivo intervento di Montipò sulla stoccata di El Shaarawy. Sull’angolo, il colpo di testa di Mancini è deviato ancora da Montipò. Superato di poco il decimo, i giallorossi accorciano le distanze. Il tiro di Pellegrini, dalla distanza, è deviato, la carambola su Bellotti fa arrivare il pallone ad Aouar che, di testa, spinge in fondo al sacco. Al quarto d’ora, giallo anche per l’autore della rete per un fallo su Duda. A questo punto, Baroni richiama Ngonge per l’ultimo arrivato Serdar e Terracciano per Faraoni. Subito dopo due gialli, uno per parte. Dawidowicz per fallo su Dybala e Pellegrini su Folorunsho. Dybala accusa un problema, esce sostituito da Solbakken. Al venticinquesimo, l’Hellas chiede di effettuare un cambio, fuori Duda per Bonazzoli, l’autore della rete vittoria di Empoli, ma l’arbitro ammonisce sia Baroni sia Mazzola, non si capisce se per proteste o per che cosa. Poco dopo anche uno della panchina romana è ammonito. Alla mezzora, recupero fantastico di Folorunsho su El Shaarawy, lanciato da Aouar. Ad una decina di minuti dal novantesimo, Hien frana addosso a Bellotti. Doveri gli mostra il giallo ma il Var lo richiama per segnalare che si trattava di ultimo uomo quindi il cartellino passa da giallo a rosso. Verona in dieci. La punizione calciata da Pellegrini ai venti metri colpisce l’incrocio dei pali e finisce sul fondo. Baroni richiama Djuric per Mboula e Folorunsho per Saponara. La Roma si catapulta in avanti ma prima il tiro di Cristante finisce alto sulla traversa quindi una serie di mischie che non danno esito. Saranno ben dieci i minuti di recupero. I giallorossi tentano tiri dalla distanza con Mancini ma Montipò allontana a pugni uniti poi Aouar devia di testa un pallone di Cristante ma la palla esce sul fondo. I dieci di recupero sono finiti ma si continua a giocare si arriva così al 105° minuto, quasi un tempo supplementare ma, quello che conta è che il risultato non cambia e i gialloblù possono festeggiare due successi consecutivi a inizio campionato, per la terza volta, nella loro storia (1984/85 e 2020/21 anche se la prima fu una vittoria a tavolino). Successi che diventano tre se si considera anche la Coppa Italia. Adesso nessun rilassamento perché venerdì, in anticipo, a Reggio Emilia, c’è il Sassuolo notoriamente bestia nera per gli scaligeri.