Un’Hellas mai domo, in pieno recupero, batte gli amici viola, con una rete di Bernede(foto), e sale a 26 punti, 1 per ogni partita giocata, dove si respira un’aria migliore. Zanetti, non recupera nessuno degli infortunati cronici, solo Ghilardi che ha scontato la squalifica, che però è in panchina, ma ha perso, sempre per squalifica, Bradaric. Quindi davanti a Montipò, ecco Dawidowicz, Coppola e il neo acquisto Valentini, poi il riesumato, dopo una lunghissima assenza, capitan Faraoni, Niassè, Duda e Tchatchoua, poi Suslov e Livramento, alle spalle di Sarr. Passano pochi minuti e, su traversone dell’ex Folorunsho, c’è il colpo di testa di Kean con Montipò pronto alla respinta. Passano venti minuti e, sempre su cross di Folorunsho il colpo di testa di Zaniolo è bloccato dal nostro portiere. Due minuti dopo ecco un vivacissimo Suslov che, da fuori area, tenta la conclusione. De Gea devia in angolo. Sulla battuta del corner, scatta velocissimo in contropiede viola sempre con Folorunsho e, sul suo traversone, c’è l’intervento di testa di Dawidowicz che appoggia al portiere. Alla mezzora, la Fiorentina, su una deviazione conquista il primo angolo battuto da Cataldi ma non ha esito. Poco dopo su un intervento, al limite della nostra area, l’arbitro fischia la punizione proprio sulla mezzaluna dell’area. Zanetti protesta ed è ammonito, essendo in diffida, salterà la trasferta di Torino con la Juve. Al quarantesimo, è ammonito Duda. Nel minuto di recupero non succede nulla e le squadre vanno al riposo a reti inviolate. A inizio ripresa c’è subito un veloce contropiede di Tchatchoua che, sulla ribattuta colpisce di testa ma para facilmente De Gea. Due minuti dopo è ammonito Folonsho. Poco prima dell’ora di gioco, grande iniziativa di Livramento la cui conclusione attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessuno riesca ad intervenire. Nel frattempo, dopo uno scontro con Dawidowicz, Kean rimane a terra poiché perde sangue dall’arcata sopraciliare. L’attaccante viola e della Nazionale rientra dopo qualche minuto ma, dopo meno di cinque minuti, si accascia terra nel cerchio di centro campo. Interviene la barella per portarlo a bordo campo e, dopo dieci minuti arriva anche l’ambulanza. Intanto Paladino sostituisce proprio Kean con Richardson e Mandragola con Fagioli. Dopo un bel traversone di Faraoni c’è il colpo di testa di Suslov che esce a fil di palo. A venti dal novantesimo è ammonito il neo entrato Fagioli. Poco dopo, Zanetti richiama Livramento per Bernede, mentre Palladino richiama Folorunsho e Ranieri per Ndour e Mari. A tredici dal novantesimo, fuori Faraoni e Sarr per Oyegoke e Mosquera. Subito dopo grandissima azione Hellas, Tchatchoua mette in mezzo per Mosquera ma Comozzo anticipa tutti e allontana. Ultima sostituzione di Palladino fuori Zaniolo per Caprini. Poco prima del novantesimo, c’è l’ammonizione di Oyegoke. Ci saranno sette minuti di recupero. La Fiorentina tenta l’assalto ma l’Hellas si difende bene. Al novantacinquesimo, Niasse cerca al centro Mosquera. C’è un rimpallo con Caprini e la palla arriva a Bernede che, con grande tranquillità, dal disco del rigore, salta un paio d’avversari e fulmina De Gea. Poco dopo è ammonito Cataldi e subito dopo, fra il tripudio del popolo gialloblù e con il sottofondo di “Verona beat” Di Bello fischia tre volte e manda tutti negli spogliatoi.