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La Turandot di Zeffirelli vola in Corea con la Fondazione Arena

La Turandot di Zeffirelli vola in Corea con la Fondazione Arena

 

In occasione dei 140 anni di amicizia tra Italia e Corea, si è tenuta, a Seoul, la conferenza di presentazione dell’evento che vedrà la Fondazione Arena presentare a Seoul, alla KSPO Dome, la più grande venue al coperto di tutta la Corea del Sud, per otto serate, la Turandot nell’allestimento di Franco Zeffirelli. Lo spettacolo dell’areniana Turandot è organizzato da Solopera, KSPO&CO, Dong-A Ilbo, Sol&Music Cultural Industry Company con il supporto dell’Ambasciata d’Italia in Corea, dall’Istituto Italiano di Cultura e dal Maeil Economic Daily, in partnership con SBS, radio-tv nazionale coreana. Era il 26 giugno 1884 quando fu firmato il primo Trattato d’amicizia e commercio tra i due Paesi, siglato dal Regno d’Italia e dalla Corea della dinastia Joseon. Il capolavoro di Puccini, che è stato uno degli spettacoli di punta del Festival 2024 ottenendo sold-out ad ogni replica e record assoluto d’incassi per una singola data, quella dello scorso 8 giugno. Alla conferenza erano presenti, con l’Ambasciatrice italiana Emilia Gatto, la Direttrice di Solopera Company Lee So-Young, la Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura Michela Linda Magrì e il Vicedirettore Artistico della Fondazione Arena Stefano Previdi, che, al termine della conferenza, si è detto particolarmente felice nel vedere e sentire come a Seoul si respiri un entusiasmo incredibile e uno spirito di grandissima collaborazione. Poi ha riscontrato come in Corea tantissime persone amino l’Opera e molti giovani studino l’italiano proprio per dedicarsi al Canto lirico.  Turandot andrà in scena dal 12 al 19 ottobre con la Direzione del Maestro Daniel Oren, esperto pucciniano e beniamino areniano, e con diversi cast con artisti già affermati e molti giovani emergenti, molti dei quali già applauditi in Arena. Ci saranno i soprani Olga Maslova, Oksana Dyka, Yesjin Jeon, Mariangela Sicilia, Giulia Mazzola, i tenori Martin Muehle, Arturo Chacòn-Cruz, Riccardo Rados, il basso Ferruccio Furlanetto e i baritoni George Andguladze, Elia Fabbian, Hao Tian.

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