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Lazovic per distacco ma bene i baby Coppola e Terraciano

Montipò 6,5– Una sola parata, non difficile, nel primo tempo poi, la ripresa cambia completamente. Sulla rete nulla può poi però salva ripetutamente la squadra.  Coppola 7- Nuova ottima prova del 2003 prodotto del vivaio. Nel primo tempo effettua anche un paio di lanci molto interessanti per Lasagna. Gunter 6- Per un tempo mette la museruola a Zapata, nella ripresa, con la squadra sbilanciata, soffre un po’, comunque si conquista la sufficienza.  Ceccherini 6,5- Torna a disposizione e fa capire quanto è importante. Nel primo tempo si sgancia e tenta anche la conclusione. (Hein 6- Debutta dopo poche ore dal suo arrivo a Verona. Forse per troppa sufficienza commette un errore che poteva costare caro, poi, però, si riscatta e dimostra di non essere tipo da porgere l’altra guancia. Si becca il giallo per aver fatto giustizia su un fallaccio subito da un compagno.) Terraciano 7- Anche lui 2003, debutta, dal primo minuto, senza alcun tentennamento. Con il passare dei minuti acquista sempre maggior sicurezza e, prima di uscire, è protagonista di ottimi scambio con i compagni di reparto. (Doig s.v.- Lo scozzese in poco più di dieci minuti dimostra sia di crossare molto bene sia di tirare con pericolosità.) Tameze 6,5- Non ancora lo straordinario giocatore della passata stagione ma si sta avvicinando molto. Ricupera e rilancia, tenta anche la conclusione ma Musso è pronto. (Cortinovis s.v- Dieci minuti nei quali dimostra di saperci fare, lo aspettiamo in altre occasioni.) Veloso 6,5- Per un tempo il professore insegna calcio poi, purtroppo, il fiato scarseggia e Cioffi lo sostituisce. (Hongla 6,5- Entra subito in partita e dimostra, se era ancora necessario, che è il classico mediano mille polmoni. Utilissimo a puntellare il centrocampo.) Ilic 6,5- Con in campo Veloso il suo raggio d’azione cambia comunque quando utilizza il sinistro è ambrosia. Lazovic 7,5 (foto)- MVP della partita senza ombra di dubbio. Gioca per ottanta minuti sulla sua classica fascia sinistra, suo regno incontrastato. Scarica un micidiale sinistro che coglie la traversa che trema ancora con Musso completamente mummificato. Con l’entrata di Doig si sposta a destra e, anche in quella zona del campo, è devastante. Solo un miracoloso colpo di reni di Musso gli nega la soddisfazione del pareggio su un tiro cross velenoso che stava per insaccarsi all’incrocio dei pali.  Lasagna 6- Parte molto bene poi, lentamente anche perché i continui scatti lo affaticano, cala leggermente. Con la squadra tutta in avanti la profondità diminuisce e anche il suo rendimento. Henry 6 – Lotta con il coltello fra i denti contro i mastini orobici. Non è tutelato dal mediocre arbitro e quindi subisce falli su falli. (Djuric s.v- Cerca di metterci il fisico ma Demiral e Okoli non abbozzano.)

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