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Play-out Due righe su: Zevio-Albaredo 2-4

In pochi avrebbero scommesso che l’Albaredo sconfitto in casa domenica scorsa (1-2), avrebbe ribaltato la situazione andando a vincere con merito in casa dello Zevio al quale sarebbe bastato anche il pareggio per raggiungere la salvezza in questo campionato a dir poco tribolato per la squadra del presidente Giorgio Scandola. Eppure i ragazzi di mister Silvio Donadello, grazie ad una maggiore determinazione evidenziata sin dai primi minuti di gioco, hanno compiuto l’impresa e condannato i bianconeri di mister Andrea Danese, ai quali è mancata soprattutto lucidità, alla retrocessione in Seconda categoria. C’è d’augurarsi che facciano domanda di ripescaggio, e che riescano a mantenere la Prima perché sarebbe triste vedere una squadra con il passato dello Zevio in una categoria inferiore.

Cristian Rogano

La cornice di pubblico con lo stadio gremito, ha accompagnato le gesta dei giocatori scesi in capo. Chi ha gioito, chi ha sofferto, chi da neutrale (erano presenti numerosi atleti e allenatori di altre squadre) ha assistito ad una gara appassionante che pareva avesse il prologo dei supplementari ed invece è stata decisa a favore dell’Albaredo da Cristian Rogano classe 2000, protagonista assoluto dell’incontro. I bianco azzurri del presidente Cristian Rigon, sono partiti subito col piede giusto e dopo una ventina di minuti erano in doppio vantaggio. Al 3’ l’arbitro su segnalazione del guardalinee e tra lo stupore generale, assegna un calcio di rigore all’Albaredo per un tocco di mano in area.

Giulio Zenari

Sul dischetto Edoardo Zamperlini si fa parare il rigore da Renè Pedrelli che respinge in tuffo. Poco male perché passano solo 2 minuti e l’attaccante si fa perdonare mettendo in rete con un tiro incrociato, la palla fornitagli da Rogano. Al 10’ lo stesso giocatore è costretto ad uscire malconcio dal campo per uno scontro di gioco con Pedrelli in uscita. Poco prima un tiro di Diagne uscito sul fondo, pareva aver dato la scossa allo Zevio che invece, al 24’ capitola un’altra volta. L’azione corale dell’Albaredo è pregevole, ma il gol di Rogano lo è ancor di più: tiro dal limite con palla liftata all’incrocio dei pali. Cala il gelo tra i sostenitori bianconeri in tribuna. Ma alla prima occasione lo Zevio accorcia le distanze su palla inattiva. Lima Da Silva crossa al centro dalla bandierina per il colpo di testa di Giulio Zenari che scuote la rete. Al 40’ Molla su punizione serve Odaro che calcia in porta ma sulla traiettoria trova il muro di Guarino che devia la palla in corner. Al 42’ si riporta in avanti lo Zevio e, l’ex Montorio Matteo Bellamoli sempre di testa, mette la palla in rete finalizzando il cross del solito Fabihno stavolta su calcio di punizione.

Fabio Lima Da Silva

La gara ora è in parità anche se è l’Albaredo a fare la partita. Belle trame di gioco, palla rasoterra, mentre dall’altra parte lanci lunghi per Diagne lasciato solo a reggere le sorti dell’attacco. Si va al riposo e nel secondo tempo ancora una volta la retroguardia zeviana si fa sorprendere nei primi minuti di gioco. Al 4’ Odaro in area serve Filippo Zumerle che tutto solo, ha il tempo di aggiustarsi il tiro e portare in vantaggio l’Albaredo. Al 12’ Dame Diagne prova il tiro appena dentro l’area ma la mira è sbagliata e la palla esce a lato. Al 21’ Pedrelli respinge un calcio di punizione angolato con palla calciata da Dorian Molla. Poco dopo ci prova Diagne con un tiro dal limite che Baraldo para in presa. Mister Danese forse pensa già ai supplementari e tarda ad inserire Patrick OKonji in aiuto di Diagne. La gara sembra in effetti doversi trascinare ai tempi supplementari ma Cristian Rogano in stato di grazia firma una prestazione straordinaria con un gol d’autore. La manovra dell’Albaredo è pregevole, poi Cicolin serve l’ex Oppeano che in mezza girata dal limite dell’area mette la palla alle spalle di Pedrelli, scatenando l’esultanza dei tifosi albaretani giunti al Todeschini con tanto di bandiere e striscioni. Entra finalmente in campo Okonji a nutrire le speranze dei bianconeri. Al 45’ i tiri in rapida sequenza di Diagne e Okonji trovano il muro della difesa guidata dall’espero Baraldo e al triplice fischio dell’arbitro è l’Albaredo che esulta.

Mister Donadello (di spalle) esulta sotto la tribuna con i propri giocatori

Zevio-Albaredo 2-4

Zevio: Pedrelli, Guarino (11’st Cont), Tarulli, Costa, Vallani, Zenari, Taddei (9’st Danzi), Lima Da Silva, Diagne, Bellamoli (40’st Okonji), Pretto (28’st Mainente). All. Danese.

Albaredo: Baraldo, Nicoletti, Franceschetti, Martini, Pasin, Zumerle (35’st Piccoli), Cicolin, Zanchi, Odaro, Zamperlini (10’pt Molla), Rogano. All. Donadello.

Arbitro: Gaetano Macca di Schio.

Reti: 5’pt Zamperlini (A), 24’pt Rogano(A), 430’pt Zenari (Z), 42’pt Bellamoli (Z), 4’st Zumerle (A), 38’st Rogano (A).

 

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