É stato presento, a Povegliano, in una sala accanto a Villa Balladoro, a cura dell’Ass. Culturale Heraldo, di Sport di Più, di Neri Pozza, del Comune di Povegliano, rappresentato da Silvia Poletti, Assessora alla Cultura e al Tempo Libero, e della Libreria Gulliver dell’amico Luigi Licci, super tifoso della Lazio, il libro dello scrittore inglese Tim Parks. Park, nato a Manchester nel 1954, è uno scrittore, saggista e traduttore britannico, dopo gli studi a Cambridge, si trasferisce a Verona, negli anni ottanta. Professore universitario allo IULM di Milano è corrispondente di diverse testate internazionali. A Verona, si specializza nella traduzione in inglese di diversi autori italiani fra i quali Moravia, Calvino, Tabucchi e Calasso. Arrivato a Verona s’innamora subito dell’Hellas e la segue, dalla curva, sia nello straordinario campionato dello scudetto, sia nei campionati nei quali c’è stato bisogno degli spareggi per la salvezza. Il libro descrive la stagione calcistica 2000/2001 nella quale Park, s’innamora perdutamente dell’Hellas, per seguirla in tutta la stagione sia in casa sia in trasferta, viaggiando su e giù per l’Italia con i famigerati ultras, accusati a volte a torto ma spesso a ragione di ogni nefandezza.
Tim ha bisogno di giustificarsi in famiglia di questa sua follia e lui lo fa scrivendo il libro “Questa pazza fede”.
La sua scelta è la cosa migliore infatti non c’è nulla di meglio che scrivere un libro sulle radici profonde della “pazza fede” che riempie la vita di così tanti tifosi scaligeri.
Il risultato è straordinario e, come scrive Daniele Rielli, nella prefazione risulta essere “uno dei più bei libri della narrativa italiana di realtà”. Un’opera luccicante, ironica, e travolgente che esula dall’epoca in cui è scritta e, per gli avvenimenti che narra, entra a pieno titolo nel contesto dei grandi libri che descrivono la dimensione psicologica del tifo calcistico, come Febbre a 90° di Nick Hornby e I furiosi di Nanni Balestrini. Ha dialogato con Park il giornalista Alberto Cristani. In una sala gremita erano presenti anche rappresentanti dell’Hellas Verona.