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Sarà il NABUCCO ad inaugurare il 102° Arena di Verona Opera Festival

 

Sarà il NABUCCO ad inaugurare il 102° Arena di Verona Opera FestivalÈ stato presentato,a Roma presso la Sede della Stampa Estera in Italia, il cartellone del 102°Arena di Verona Opera Festival. Si partirà il 13 giugno per arrivare al 6 settembre con 51 serate di spettacolo con 5 opere, 5 gala fra concerti e balletti, con sul palco stelle internazionale dell’opera.

Il 13 e 14 giugno l’inaugurazione sarà con un Nabucco “atomico” firmato da Stefano Poda che presenterà il potente dramma di Giuseppe Verdi con effetti scenici inediti e nuove tecnologie per i costumi. In luglio si celebreranno i 150 anni di Carmen e la scomparsa di Georges Bizet, oltre ai 30 anni dell’allestimento areniano di Zeffirelli. Il 102° Opera Festival propone ben 51 serate di spettacolo con 5 opere, oltre al Nabucco ci sarà Aida, la Traviata, Carmen e Rigoletto, ci saranno 5 fra concerti e balletti, dai 300 anni delle Quattro Stagioni che saranno celebrati con Viva Vivaldi, quindi i Carmina Burana e il gala di Jonas Kaufmann, oltre a Roberto Bolle and Friends e a Zorba il greco, per i 100 anni di Theodorakis. Ma, come sempre, sarà l’opera a farla da padrone: oltre al nuovo Nabucco tornano i grandi allestimenti che recentemente hanno caratterizzato i Festival areniani dall’Aida di “cristallo” di Poda che ha celebrato il 100° Festival, alla Traviata, nella Parigi belle époque di Hugo De Ana, dalla Carmen colossal di Franco Zeffirelli, al Rigoletto, che sarà un autentico tributo alla tradizione areniana delle scene dipinte. Gli interpreti saranno stelle del mondo lirico da Anna Netrebko, al debutto areniano nel ruolo di Abigaille, all’esordio di Marina Rebeka, con i grandi ritorni di Jonas Kaufmann, Nadine Sierra, Luca Salsi, Francesco Meli, Ludovic Tèzier, Anna Pirozzi, Yusif Eyvazov,Amartuvshin Enkhbat, Aleksandra Kurzak, Roberto Alagna, Luca Michetti, Aigul Akmetshina, Brian Jagde, Mariangela Sicilia, Piotr Beczala, Anita Rachvelishvili, Maria José Siri. Molti saranno anche i prestigiosi debutti come Angel Blue, Pene Pati, Enea Scala, Erin Morley. Sul podio si alterneranno Pinchas Steinberg, Andrea Battistoni, Francesco Ivan Ciampa, Daniel Oren Michele Spotti, Speranza Scappucci e al debutto assoluto Francesco Omassini.

Il Nabucco andrà in scena dodici volte dal 13 giugno al 5 settembre; poi l’Aida, opera regina dell’Arena, sarà in scena tredici volte dal 20 giugno al 4 settembre, quindi La Traviata per sei rappresentazioni dal 27 giugno al 2 agosto, Carmen, che festeggia i trentanni di Arena e omaggia il 150° anniversario della morte Georges Bizet, sarà in scena otto volte dal 4 luglio al 3 settembre, mentre Rigoletto, che torna nell’allestimento storico con le scene di Raffaele De Savio, che ricostruisce la prima in Arena del 1928 firmata da Ettore Fagiuoli per quattro recite dall’8 agosto al 6 settembre. Alle 5 opere si aggiungono le 8 serate-evento tra danza e concerti. Il tenore  Jonas Kaufmanni in Opera sarà protagonista del galà del 3 agosto. I Carmina Burana di Orff saranno sul palcoscenico il 15 agosto diretti da Andrea Battistoni con le voci di Erin Morley, Youngjun Park e del controtenore Raffaele Pe. Viva Vivaldi, The Four season immersive concert, sarà il concerto del 27 agosto a 300 anni dalla pubblicazione dei celebri concerti. Roberto Bolle and Friends, sarà in scena il 22 e 23 luglio in uno spettacolo tutto nuovo che unisce classico, moderno e contemporaneo. Infine con  Zorba il Greco la Fondazione vuole omaggiare Mikis Theodorakis, a 100 dalla nascita. Dopo gli straordinari successi sold-out del 2023 e delle due date del 2024, Zorba il Greco torna al Teatro Romano il 26-27 e 31 agosto.

Particolarmente soddisfatta Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione Arena, che ha detto come la stagione traghetterà l’anfiteatro dalla fine del restauro alle cerimonie Olimpiche. Stefano Trespidi, Vice Direttore Artistico, ha ricordato come l’Arena sia l’unico teatro al mondo che registra 420 mila spettatori per stagione, il 60 per cento stranieri da tutto il mondo e rappresenta un orgoglio della cultura del nostro Paese. Alla conferenza erano presenti anche Gianmarco Mazzi, Sottosegretario alla Cultura, Fulvio Macciardi, Presidente ANFOLS, la parlamentare Maddalena Morgante, Federico Pupo e Stefano Soso,  membri del Consiglio d’Indirizzo di Fondazione Arena.

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