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“IL TUO VIAGGIO INZIA QUI: CARMEN”

 “Il tuo viaggio inizia qui: Carmen” è una storia di passione, impegno e coraggio, che racconta una cosa: nessun fallimento è un errore, ma ci aiuta a crescere e fa di noi quello che siamo. Tutti noi cadiamo e ci rialziamo: è proprio allora che il vero viaggio ha inizio.

AMT lancia così un cortometraggio che punta alle emozioni, e i cui attori sono i dipendenti, i collaboratori, i loro amici e familiari.

Obiettivo: sostenere la lirica e la Fondazione Arena di Verona, promuovere il territorio e la cultura. Con una dedica dai risvolti sociali rivoltaai giovani e a chi li cresce, li sostiene e li educa: “Se ci credi il futuro può essere bellissimo“.

 A una settimana dalla prima di Carmen, che ha aperto il festival lirico, e nel giorno della “seconda”, da domani venerdì 29 giugno, sarà ON AIR su tutti i canali web e social di AMT e sui media veronesi il corto emozionale di AMT: “Il tuo viaggio inizia qui: Carmen“.

Questo è il terzo progetto di AMT per Fondazione Arena di Verona. Se gli altri due progetti, ovvero Bonus Art (un’elargizione liberale di 100mila euro) e la copertura delle transenne (74 locandine storiche e 32 immagini che ingentiliscono il retro dell’Arena), hanno concretamente sostenuto Fondazione Arena di Verona, attraverso la realizzazione di questo corto di 3 minuti circa, AMT intende sconfinare in un’operazione di promozione culturaleattraverso una storia di passione, impegno e coraggio, che racconta una cosa: nessun fallimento è un errore, ma ci aiuta a crescere e fa di noi quello che siamo.

 Raccontare una storia che tocca tutti noi per far emergere temi culturali e sociali importanti, percorrendo la via delle emozioni: della comunicazione emozionale fino ad oggi si sono servite solo grandi aziende nazionali e internazionali. AMT è la prima azienda partecipata veronese a intraprendere questa strada.

Sinossi: “Il tuo viaggio inizia qui: Carmen

Protagonista è una bambina come tante altre, che la mamma una sera prende per mano e porta a scoprire uno dei più maestosi anfiteatri a cielo aperto al mondo: l’Arena di Verona. Nella calca, mentre mamma e figlia prendono posto a sedere prima di un’opera lirica, l’atmosfera magica e imponente dell’arena prima intimorisce poi incanta la piccola.

Quando si spengono le luci, quando cala il silenzio e inizia la musica, prende vita la magia.E lì scatta la scintilla.

Una volta tornata a casa la piccola dimostra una precoce propensione per la musica e inizia a coltivare il sogno di essere, un giorno, anche lei parte di quel mondo che ha visto all’Arena di Verona. La mamma se ne accorge: la segue, la stimola, la guida e la accompagna a lezione.

La bambina cresce, diventa un’adolescente che ha studiato e ha continuato quella strada intrapresa tempo addietro.

Ma il fallimento è dietro l’angolo: durante un’audizione la ragazza sbaglia. Dopo quell’errore non vuole più continuare. Si sente sbagliata, negata, una fallita.

È sempre la mamma a farle cambiare idea. Con un oggetto che anni prima, quando era bambina, le ricorda quella prima volta all’Arena di Verona. È in quel momento che la giovane capisce che quella è la sua strada e quello è il viaggio, nonostante i fallimenti. Un viaggio che sarà fatto di sacrifici, di errori, ma proprio per questo fatto anche di conquiste. Si conclude il viaggio della ragazza, diventata una giovane donna, e allo stesso tempo ne inizia uno nuovo, con la conquista dell’ambito palcoscenico dell’arena. Si spengono le luci, cala il silenzio, inizia la musica, prende vita la magia.

Il cortometraggio è prodotto dall’azienda veronese PlayStop Video e Orange Studios. Protagonista è Caterina Cognini, 18enne veronese con la passione per l’opera; Camilla Piubelli, 7 anni, veste i panni di “Carmen” bambina. La mamma è interpretata da Alexia Zuliani, responsabile Ufficio Marketing AMT, mentre l’insegnante è un’altra dipendente dell’azienda: Anna Delana (area Affari Generali).

I messaggi del cortometraggio

> “Il futuro se ci credi può essere bellissimo”. Un messaggio di speranza per i giovani. Le nuove generazioni sono nichiliste[1]: per la prima volta nella storia dell’Occidente le giovani generazioni vedono il loro futuro peggiore di quanto lo sia il passato.

> “Grazie per esserci”. Mamme, papà, nonni, zii ed educatori che ci hanno sostenuto restando sempre dietro le quinte. Il corto vuole dire “grazie” anche a queste persone.

>Il coraggio di rialzarsi. Questo video alla fine porta una scritta: “Dedicato a chi ha il coraggio di rialzarsi”. Non è il fallimento a determinarci, ma la nostra forza nell’affrontare le difficoltà.

Gli attori: dipendenti, collaboratori, familiari, amici

AMT è la prima azienda partecipata e locale a percorrere una via “emozionale” per promuovere il suo operato e la sua immagine, veicolando messaggi di promozione culturale. Cose che finora hanno fatto solo aziende nazionali/internazionali (Bauli, Procter&Gamble).

Per le riprese sono stati chiamati a partecipare come protagonisti o comparsi, a titolo gratuito,  dipendenti AMT, amici e familiari. Nessuno in questo video è un attore professionista. Un valore aggiunto che rende il corto un motivo di orgoglio per l’azienda intera.

 DICHIARAZIONI:

Francesco Barini, presidente AMT spa: “È un messaggio per dire alle persone che hanno un talento e sentono di avere un talento di andare avanti. AMT dedica questo corto a tutti coloro che si occupano di arte, cultura, e nel caso specifico, di opera lirica”.

Gianluca Soldo, vicepresidente AMT spa: “Un grazie particolare va a tutti i dipendenti, che hanno fatto sì che questo progetto diventasse realtà. AMT è la prima azienda partecipata ad attuare un progetto di comunicazione emozionale”.

Corrado Ferraro, direttore Marketing Fondazione Arena di Verona. “Questo video è un abbraccio di AMT a Fondazione Arena di Verona e a tutta la città, una collaborazione proficua che ha dato vita a un progetto importante e che racchiude molti messaggi”.

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