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Verdi sugli altari ma Taméze, Hien e Depaoli non sono da meno

Montipò 6,5- Non molto impegnato esce sempre dando sicurezza ai compagni. Ad un soffio dalla fine, respinge con affanno ma, fortunatamente, Orsolini sbaglia clamorosamente. Magnani 7- Buon rientro di Jack che non concede nulla agli avversari, si deve arrende per un problema fisico (Coppola s.v. -Gioca  dieci minuti ma s’inserisce bene nel pacchetto difensivo.)    Hien 7,5- Nuova ottima prestazione dello svedese che impone rispetto a tutti coloro che lo affrontano. Dawidowizc 6,5- Colpito da una tacchettata di Zirkee rimane in campo con una vistosa fasciatura a mo’ di turbante e non indietreggia di un centimetro. Ma, il coraggio e l’attaccamento alla maglia di Pawel, li conosciamo il suo cuore è nettamente gialloblù.   Faraoni 6,5- Per il capitano mezzo punto in meno per l’ammonizione che lo costringerà a saltare la trasferta di Cremona ma, l’assist per il raddoppio di Verdi, meriterebbe la lode. Taméze 7,5 – Si fa fatica a trovare le parole per descrivere la quantità e la qualità del lavoro che svolge il franco-camerunense. Anche contro il Bologna sfodera una prestazione di alto spessore. Abildgaard 6- Aveva il compito di aiutare il compagno di reparto, purtroppo dopo nemmeno mezzora ha dovuto alzare bandiera bianca. (Duda 6- Prende il suo compito di organizzare il gioco, con troppa determinazione, e questo lo porta a continue proteste che alla fine gli fanno beccare il giallo. Depaoli 7,5 (foto)- Una delle migliori prestazioni da quando il ragazzo di Riva del Garda veste la maglia dell’Hellas. Spettacolare una sua percussione, sul finire del primo tempo, fermata in angolo dai difensori. Verdi 8- Inizia un po’ in sordina tenendo troppo il pallone poi, quando Mariani assegna il penalty, si prende la responsabilità e con una perfetta esecuzione spiazza il portiere. Bellissimo il raddoppio lui, che non è un gigante, sul cioccolatino di Faraoni, di testa brucia gli avversari e fa impazzire il Bentegodi. (Sulemana s.v. – Dieci minuti di corsa e freschezza) Lasagna 5,5- Rimane in campo solo quaranta minuti ma mette in mostra l’intero suo campionario. Scatto degno di Jacops ma, una volta arrivato davanti al portiere, sugli occhi gli cala un nero sipario. (Lazovic 6,5- Darko ha dimostrato che l’infortunio è superato e la squadra non può fare a meno di lui.) Gaich 6- Merita la sufficienza per essersi immolato sul cazzotto del portiere che ha portato al rigore. L’impegno è sempre tanto i risultati un po’ meno. (Djuric 6- Entra e subito serve, con la specialità della casa, la spizzata di testa, un pallone invitante a Verdi che però non lo concretizza. Lotta all’arma bianca sia con i difensori sia con il direttore di gara che, spesso, lo penalizza. Ha il grande merito di far salire la squadra)

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