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Buon punto con il Como e la salvezza si avvicina

Buon pareggio dell’Hellas contro un Como che arrivava al Bentegodi da sei vittorie consecutive e, voleva conquistare il record di sette. Zanetti che aveva due pezzi da novanta, come Duda e Suslov squalificati, ma poteva rimettere in formazione Dawidowicz schiera davanti a Montipò Coppola, Ghirardi e Valentini quindi a centrocampo Tchatchoua(foto), Dawidowicz, Serdar, Bernede e Bradaric, poi le due punte Tengestedt e Sarr. Dopo appena cinque minuti azione sulla destra di Tchatchoua sul cui traversone s’avventa Sarr senza riuscire a colpire il pallone. Al quarto d’ora, si fa vivo il Como e su traversone di Strefezza allontana con una smanacciata Montipò. Poco prima del ventesimo, occasionissima per i lariani su verticalizzazione di Goldaniga per Douvikas che tocca in mezzo per Paz sulla cui conclusione salva Ghirardi una rete già fatta. Passano pochi minuti e Perrone è ammonito per un fallo fatto qualche minuto prima e lasciato correre per il vantaggio. Poco prima della mezzora, anche Caqueret si vede sventolare il giallo da Abisso per un fallo su Serdar. Passano solo due minuti e la squadra di Fabregas va in vantaggio. Ripartenza fulminea dei lariani la palla arriva a Douvikas, a centro area, il suo appoggio a Caqueret che in mezzo a. molte gambe insacca. I giocatori comaschi festeggiano sotto la curva sud e Zanetti protesta vivacemente ed è ammonito. Poco dopo la mezzora, Tchatchoua, spostato a sinistra si accentra e scarica un fendente che fa la barba alla traversa. Ad un minuto dal 45° è ammonito anche Goldaniga, che diffidato salterà il match con l’Inter.  Nel minuto di recupero non succede nulla e le squadre vanno al riposo con i lariani avanti di una rete a zero. Stesse formazioni al rientro in campo. Passa una decina di minuti e Dawidowicz è ammonito per fallo su Strefezza.  Dopo il sessantesimo iniziano i cambi. Zanetti richiama Tengstedt e Bernede per Mosquera e Lazovic mentre Fabregas fa uscire Caqueret, Van Der Brempt e Douvikas per Vojvoda, Ikonè e Cutrone. Su lungo lancio di Montipò, spizza la palla Sarr e Bradaric calcia al volo di destro ma non trova la porta. Passano pochi minuti e il Como va vicino al raddoppio. Cutrone calcia in porta, il suo tiro è deviato e diventa un assist per Vojvoda che, a porta vuota, non arriva in tempo. Legge del calcio: <goal sbagliato, goal subito> e l’Hellas pareggia. Sul bel traversone di Tchatchoua c’è la deviazione di testa di Sarr con la palla che colpisce in pieno la traversa, sulla ribattuta è prontissimo Darko Lazovic a mettere nel sacco. Passano quasi cinque minuti prima che Abisso possa convalidare la rete infatti c’è stato una lunga verifica al Var, poi rete valida e Bentegodi in festa. Ad un quarto d’ora dal novantesimo, azione dirompente di Tchatchoua che mette in mezzo ma Monquera non arriva. Subito dopo, Zanetti richiama Dawidowicz per Niasse mentre nel Como esce Moreno per Valle. Dopo alcune buone azioni scaligere è il Como a farsi pericoloso con De Cunha che conclude al volo ma c’è la parata di Montipò. Zanetti completa le sostituzioni fuori Sarr e Bernede entrano Kastanos e Frese. Cinque sono i minuti di recupero e, al secondo, Mosquera, grazie a un rimpallo, entra in area e calcia ma il portiere è bravissimo a respingere e, sulla successiva conclusione salva con il piede. Poco dopo Abisso fischia tre volte e manda tutti negli spogliatoi. La classifica pur muovendosi da 33 a 34 punti ma, anche le altre, se si esclude il Venezia, hanno fatto piccoli passi in avanti. Nella prossima giornata la salvezza sarà giocata ad Empoli mentre il Parma un punto sotto gli scaligeri andrà a Bergamo con l’Atalanta. Il Lecce a tre punti dall’Hellas andrà a far visita alla Lazio di Marco Baroni.

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