Un buon Hellas, dopo aver spaventato, la squadra di Sarri conquista un meritatissimo pareggio al Bentegodi, nella seconda giornata del girone di ritorno. Zaffaroni/Bocchetti apportano tre variazioni alla formazione che bene si era comportata ad Udine. In difesa, confermato Magnani, per il non ancora ristabilito dal problema muscolare, dopo aver scontato la squalifica Dawidowizc, con, al centro, l’ormai insostituibile Hien mentre Ceccherini, che ha accusato un piccolo problema, è lasciato in panchina per il ritorno di Coppola. Sulle fasce Depaoli, perdurando l’assenza di Faraoni, e Doig, che ha smaltito il piccolo attacco influenzale della scorsa settimana, con Taméze e lo slovacco Duda, debuttante dal primo minuto, dopo aver fatto il suo esordio nella ripresa al Friuli. Venuto a mancare, per un problema riscontrato nell’ultimo allenamento, l’insostituibile Djuric ecco Lasagna tornare punta centrale con alle spalle Lazovic e Ngonge (foto), che aveva debuttato, pure lui nella ripresa a Udine. La gara si presenta, sulla carta non facile anche perché le due squadre sono separate dalla bellezza di venticinque punti. Al decimo i laziali usufruiscono di una punizione, dai 20 metri, che calcia Milinkovic-Savic ma, il suo forte tiro esce a fil di traversa. Passano una decina di minuti i gialloblù sfiorano la rete. Azione personale di Ngonge il cui tiro vede la respinta di Provedel, sul pallone si catapulta Doig che, a porta vuota, calcia alto. C’era il sospetto del fuorigioco ma l’arbitro fa riprende con la rimessa da fondocampo. Poco dopo il ventesimo, c’è l’ammonizione di Duda e, poco dopo, interessante azione di Ngonge che, dal limite, tira a lato. Alla mezzora intervento falloso dell’ex Zaccagni che si becca il giallo. Subito dopo, bella apertura, sempre dello scatenato Ngonge, per Lasagna il cui tiro è ribattuto. A dieci dal riposo è ammonito anche Magnani. Al quarantesimo, bell’apertura di Lazovic per Doig sul cui traversone c’è una deviazione in angolo. Ci si avvia al riposo ma, a quindici secondi, dal quarantacinquesimo Pedro, si ricorda dei bei tempi spagnoli, e, con una magia, si gira in area e mette il pallone all’incrocio dei pali dove Montipò non può arrivare. Si va al riposo sotto di una rete, grazie alla perla di Pedrito, ma l’Hellas è viva e presente. Stesse formazioni alla ripresa del gioco. Al sesto c’è un fallo sul lato sinistro del fronte d’attacco scaligero, all’altezza del vertice dell’area. Batte la punizione Lazovic e Ngonge, di testa, anticipa tutti e mette alle spalle di Provedel. Sull’onda dell’entusiasmo i gialloblù, che stanno giocando molto bene, continuano ad attaccare e, un paio di minuti dopo, grande conclusione a giro di capitan Lazovic con il pallone che colpisce in pieno il palo alla sinistra del marmoreo Provedel. Insistono gli scaligeri che, poco dopo il decimo, hanno l’occasione di raddoppiare. Doig si trova a tu per tu con il portiere ma scarica il suo violento tiro addosso all’estremo difensore che mette in angolo. Al quarto d’ora Lasagna è messo giù in area ma l’arbitro fa ampi gesti di continuare e il Var non interviene. La panchina scaligera protesta vivacemente e, su indicazione del quarto uomo, un componete è espulso. Al ventesimo, bell’iniziativa di Zaccagni il cui cross attraversa tutto lo specchio della porta ma nessuno dei suoi è pronto ad intervenire. Poco dopo, fra gli applausi esce Ngonge e debutta l’ultimo arrivato l’argentino Gaich. Dopo alcuni tentativi dei laziali, a metà tempo, c’è una violenta ripartenza di Doig il cui tiro esce a fil di traversa. Risponde Zaccagni ma il tiro non inquadra la porta. A dieci dal novantesimo, escono Coppola e Lazovic per Ceccherini e il debuttante danese Abilgaard. Subito dopo sono ammoniti Hien e Depaoli mentre, all’ottantesimo, esce uno sfinito Taméze per Sulemana. Nei sei minuti di recupero, le squadre dimostrano chiaramente di accontentarsi della divisione dei punti e non affondano i colpi. Finisce quindi in parità una bella gara che i gialloblù, soprattutto nella ripresa, hanno dominato a fronte anche di un bel gioco che ha rispecchiato molto quello della passata stagione, peccato non avere un bomber che possa finalizzare il grande lavoro dei compagni. Adesso subito al lavoro perché, ancora una volta, lunedì alle 18,30, match al calor bianco contro la Salernitana, lontana sette punti.
