Non arrivano gol tra Caldiero Terme e Triestina nemmeno nella gara di ritorno. Dopo lo 0-0 al “Mario Berti” il copione si ripete al “Nereo Rocco” con una partita combattuta ma le porte restano inviolate fino al triplice fischio finale. E proprio i tre fischi dell’arbitro sanciscono la salvezza per gli alabardati di mister Attilio Tesser che resta in Serie C per la miglior classifica al termine della “regular season” mentre per i termali di Cristian Soave è retrocessione in Serie D.
I giallo-verdi sapevano che per compiere l’impresa serviva solo la vittoria e comunque ci hanno provato fino alla fine: la ghiotta occasione è arrivata proprio negli ultimi minuti su colpo di testa di Caccavo, incornata che ha fatto venire però solo i brividi ai tifosi locali.
Il Caldiero Terme conclude così la sua prima storica avventura nei professionisti a testa altissima nonostante il verdetto amaro della retrocessione arrivato solo ai play out e senza sconfitte nelle due sfide contro la Triestina. La compagine del presidente Filippo Berti sapeva sin dall’inizio delle difficoltà che avrebbe potuto incontrare, si pensi alle tante partite giocate in esilio al “Gavagnin Nocini” e ciò nonostante ci sono stati momenti emozionanti come in Coppa Italia con la vittoria in casa del Padova e l’approdo alle semifinali, traguardo impensabile per una neo promossa. Durante il campionato, il Caldiero Terme aveva anche esonerato Cristian Soave ma poi l’ha richiamato, dopo una breve parentesi nel quale la squadra era stata affidata all’ex Hellas Verona Roberto Bordin. Encomiabile il lavoro di mister Soave, protagonista della promozione in Serie C, che ha saputo tenere sempre unito il gruppo e i i risultati gli hanno dato ragione con la retrocessione diretta che è stata scongiurata.
Nella prossima stagione la Serie C vedrà la partecipazione della Virtus Verona di Gigi Fresco mentre si arricchirà la Serie D con quattro veronesi: Caldiero Terme, Chievo, Legnago Salus e Vigasio.
