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Ascoli / Hellas Verona 1-4

Un Verona cinico e spietato espugna il Del Duca di Ascoli. Pecchia sostituisce lo squalificato Fossati con il rientrante Maresca mentre decide di concedere un turno di riposo, in difesa, a Caracciolo per Cherubin e, sulla fascia sinistra, a Luppi per Gomez. La partenza è dell’Ascoli che, al primo minuto, grazie ad un liscio di Souprayen ha l’opportunità di segnare ma Nicolas si traveste da Garellik e di piede salva. I gialloblù non sembrano in giornata e la squadra di Aglietti cerca di portarsi in vantaggio ma ancora Nicolas è protagonista. Al ventesimo, dopo uno scontro con il portiere, Gomez è costretto a lasciare il campo per il giovane Zaccagni.  Al quarantesimo su azione d’angolo, torre di Cherubin per Pazzini che, saltando altissimo, insacca. In pieno recupero brutto fallo, da dietro, di Addae su Pazzini e rosso inevitabile. Sull’azione successiva,  occasione per Valoti che sbaglia a porta vuota. La ripresa vede Siligardi, lanciato da Valoti, farsi neutralizzare una grande opportunità dal portiere. Subito dopo Pecchia lo richiama per Troianiello.  Al ventesimo bella palla filtrante di Valoti per Zaccagni che fulmina Lanni.  Prima rete fra i professionisti per il vecchio capitano della Primavera. Passano pochi minuti e una delle solite amnesie difensive degli scaligeri permette a Orsolini di accorciare le distanze. Entra Zucolini per Valoti e, a sette minuti dal novantesimo, sale in cattedra Bessa che dal vertice sinistro dell’area parte in uno spettacolare slalom, tunnel al primo avversario, saltato come un birillo, il secondo, poi delicato piatto sul secondo palo, straordinaria rete. Al novantesimo bella progressione sulla destra di Troianillo che, arrivato sul fondo, converge poi appoggia a Pazzini che, pur di schiena e marcato, riesce di tacco a insaccare. Con questo successo, il quinto in sei partite, l’Hellas, grazie anche alla sconfitta del Cittadella, sale in vetta alla classifica con due punti di vantaggio sui padovani. Per il Pazzo quarta doppietta consecutiva, già dieci reti in carniere nessuno, in Europa, come lui.  La partita dei gialloblù è stata, a giudizio di Pecchia, la meno bella delle nove giocate ma, come si dice, è il risultato è quello che conta e il Verona ha vinto!

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