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Si aprono le danze alla terza edizione del Valpolicella Film Festival, dal 22 al 25 maggio 2024

Ieri la presentazione  nella conferenza stampa presso il comune di Negrar.

L’Esplorazione, Il viaggio, Le terre Lontane

L’omaggio a Marco Polo, a 700 anni dalla sua morte

 L’esplorazione, il viaggio e le terre lontane continueranno ad essere il tema portante del Valpolicella FIlm Festival, giunto felicemente alla sua terza edizione, che si svolgerà dal 22 al 25 maggio a Villa Albertini (Sala Becinema) di Negrar di Valpolicella organizzato da Verona Green Movie Land in collaborazione con Olmec, PlasticFree, la Nobile Compagnia della Buona Tavola e Slow Food. Un Festival che parte proprio dalla Valpolicella, una terra che da sempre dialoga con il mondo e da cui è originario lo scrittore che il mondo ha raccontato tutta la sua vita, Emilio Salgari. Per questa nuova edizione il Valpolicella Film Festival ha deciso di rivolgere uno sguardo particolare sui giovani e il loro modo di vivere il viaggio e l’esplorazione, la prospettiva su un futuro di viaggi e scambi in armonia con il pianeta Terra. Il Festival, non a caso, da quest’anno apre le porte di Villa Albertini anche alle Scuole. Quattro i momenti che struttureranno questa edizione di cinema e viaggio: le proiezioni con le scuole, l’incontro con gli scrittori del pomeriggio, il Risotto&Music Time – il momento dedicato a food e musica – e la proiezione del film che chiuderà le giornate.

 

Il programma dettagliato

Si aprono quindi le danze il 22 maggio, a Villa Albertini, con tre eventi fra letteratura e teatro: alle 18.30 ci sarà l’incontro con l’alpinista e scrittore Tarcisio Bellò autore del libro I guardiani del nanga che dialogherà con Gioia Battista; alle 20.00 il momento del food con il Risotto&Music Time, alla voce Julie Prati. Infine alle 21.00 uno spettacolo teatrale con Nicola Ciaffoni del Caraboa Teatro pensato proprio sul libro di Bellò e dall’omonimo titolo I guardiani del nanga.

Si prosegue il 23 maggio con l’incontro con le scuole: novità di questa edizione, infatti, l’apertura di Villa Albertini alle Scuole Primarie con il Valpolicella Film Festival – Kids dalle 9 alle 12; a partire dalle ore 15 in programma le visite guidate al Museo del Cinema (su prenotazione) a San Pietro Incariano (possibili anche il 24 e il 25 maggio sempre dalle 15 alle 18). Alle 18.30 il concerto-omaggio alla figura di Messer Marco Polo: protagonista il Quintetto d’archi diretto da maestro Guandalini, con la partecipazione del soprano Chiara Passudetti e del tenore Silvano Ruffo. La serata, sempre con la pausa alle 20.00 del Risotto&Music Time con Julie Prati, si avvia alle 21.00 con la proiezione del film A passo d’Uomo di Denis Imbert. Al centro la storia di Pierre (Jean Dujardin), noto scrittore appassionato di viaggi avventurosi ma dalla vita dissoluta e dipendente dall’alcol: il racconto di una sua caduta rovinosa e del viaggio della sua vita alla riscoperta di se stesso.
La giornata del 24 maggio prevede l’ingresso a Villa Albertini questa volta delle Scuole Medie, dalle 9 alle 12, mentre alle 18.30 torna lo spazio riservato a letteratura e scrittori con l’incontro con Roberto Barbolini che presenterà il suo libro Piccola città, Bastardo posto. A seguire, come sempre dopo il Risotto&Music Time con Julie Prati alle 20, alle 21 la proiezione di Adige, via d’Acqua di Alessandro Scillitani, in sala presente il regista: un documentario alla ricerca di una via d’acqua da Bolzano al mare. A seguire Verso la sorgente. La Sarca, dalla foce al ghiacciaio di Roberta Bonazza e Luciano Stoffella: la storia del fiume Sarca dalla foce alla sorgente principale. In sala il protagonista Danny Zampiccoli.

Nella quarta e ultima giornata del Valpolicella Film Festival, quella del 25 maggio, è prevista la Passeggiata Ecologica organizzata da Platic Free dalle 15 alle 17. Alle 18.30 l’autore Alessandro Bordini presenterà il suo libro Il giro del mondo come non l’avete mai visto. E, dopo il classico momento di convivio del Risotto&Music Time con Julie Prati alle 20, dalle 21 inizierà la cerimonia di chiusura con la proiezione del film Oltre la Valle di Virginia Bellizzi: un delicato racconto sull’incontro, un una valle al confine tra Francia e Italia, di vite di migranti e di operatori di un centro di accoglienza. Per concludere in bellezza queste giornate di musica, film cultura e convivialità, dalle 22.30 ci sarà il LiveMusic&Food con il gruppo musicale LATO A.

Ricordiamo che Valpolicella Film Festival nasce all’interno del VGML (Verona Green Movie Land), l’ormai ben noto vasto progetto su green sostenibilità e cinema, conta sul sostegno della Camera di Commercio di Verona, Cantina Valpolicella Negrar, Cassa Rurale Vallagarina e porta il patrocinio della Regione Veneto, Unicef, Club per l’Unesco di Verona e Rai per la Sostenibilità.

Biglietto proiezioni 5 euro. Tutte le sere sarà presente un truck food attivo dalle 19 alle 21.

 

Giovedì 23 maggio 2024, ore 21.00

Camminare per cercare se stessi

 

A passo d’uomo

di Denis Imbert

94’ / Francia / 2023

La storia di Pierre (Jean Dujardin), noto scrittore appassionato di viaggi avventurosi ma dalla vita dissoluta e dipendente dall’alcol. Una sera in cui beve più del solito, si cimenta in modo spavaldo nell’arrampicata della facciata di un albergo. Pierre però, perde l’equilibrio e precipita. La caduta gli sarà fatale perché finirà in coma. Quando si risveglia nel suo letto di ospedale, promette a se stesso che appena riuscirà a reggersi in piedi partirà per il viaggio della sua vita. Infatti, contro il parere di tutti, Pierre deciderà di percorrere a piedi la Francia, dal parco del Mercantour, nel sud est, fino alle falesie del Jobourg nel Cotentin, all’estremo ovest della Normandia, attraversando in diagonale l’intero paese, e prendendo solo piccoli sentieri. Un viaggio che gli farà scoprire il lato più rurale del Paese e che gli permetterà di rinascere facendo pace con il suo passato.

 

Venerdì 24 maggio 2024, ore 21.00

Il cammino dei fiumi

Adige, via d’Acqua

di Alessandro Scillitani (presente in sala)

43’ / Italia / 2018

Dal sogno di riaprire un’antica via d’acqua, quella del fiume Adige, una carovana di canoe si imbarca a Bolzano con l’intenzione di giungere fi no al mare. Navigato dall’Alto Medioevo fi no alla Prima Guerra Mondiale, il fiume, un tempo importante per il trasporto delle merci, può essere rivissuto oggi come avventura dello spirito da chi affronta gli antichi cammini come esperienze culturali e spirituali. Oggi la navigazione è complicata da cinque dighe che ostruiscono il passaggio e dall’indifferenza verso il fiume, relegato e abbandonato. I canoisti del Canoa Club Verona, con la partecipazione di Alessandro Anderloni, affrontano il viaggio che il regista Alessandro Scillitani narra grazie alle esperienze, i desideri e i ricordi dei naviganti e grazie agli incontri lungo il fiume. Un racconto corale che vuole contribuire a creare un movimento di opinione per attrezzare finalmente la via d’acqua, integrarla con altri percorsi dolci di fiume e renderla fruibile ai viaggiatori.

 

A seguire

 

Verso la sorgente.

La Sarca, dalla foce al ghiacciaio

di Roberta Bonazza, Luciano Stoffella

55’ / Italia / 2024

Presente in sala il protagonista Danny Zampiccoli

 

La storia di ogni ruscello, anche di quello che nasce e si perde fra il muschio, è sempre la storia dell’infinito”, scrive Elisèe Reclus nel libro che uno dei protagonisti del film porta con sé nella risalita, dalla foce del fiume Sarca fino alla sua sorgente principale. La risalita è compiuta da due guide alpine abituate a salire le montagne: Danny Zampiccoli e Giampaolo Calzà. Un viaggio controcorrente dal lago di Garda fino al ghiacciaio dell’Adamello-Mandron.

 

 

Sabato 25 maggio 2024, ore 21.00

Il cammino dei migranti

Oltre la valle

di Virginia Bellizzi

80′ / Italia / 2023

In una valle al confine fra Italia e Francia, da sempre terra di transito, si incrociano le vite dei migranti e quelle degli operatori di un centro di accoglienza. I migranti cercano di attraversare il confine e di arrivare in Francia, consapevoli di poter essere respinti alla frontiera. Le stagioni si susseguono, il presente e il passato si sovrappongono, le traiettorie umane si snodano, sospese nell’atto irreversibile di cercare uno spazio migliore in cui esistere.

 

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