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L'Onda Veronese

CHIEVO / GENOA 2-1

Con due rigori, uno all’inizio della gara e uno alla fine, realizzati da Alberto Paloschi, il Chievo batte il coriaceo Genoa, al Bentegodi. Corini sostituisce gli squalificati Dainelli e Cesar con Canini e Bernardini  mente, in avanti, preferisce Stoian, per far coppia con Paloschi, a Théréau.  Dopo una partenza di studio, al quinto, il Chievo passa in vantaggio. Fallo sulla tre quarti battuto da Guarente, sul secondo palo, Stoian è trattenuto vistosamente e ingenuamente da Konate. Gervasoni non ha dubbi, ammonisce il genoano, e decreta il penalty che Paloschi trasforma spiazzando Perin. La partita sale di tono e le occasioni, da una parte e dall’altra, aumentano. Prima il Chievo è bravo e fortunato a salvarsi in una mischia paurosa nella propria area poi, la situazione si ripete nell’altra parte e, questa volta, sono i rossoblù ad uscirne indenni. Alla mezzora il Genoa pareggia. Un tiro da fuori area di Motta è spizzato di testa da Gilardino che, però, è in fuori gioco e, il guardialinee è prontissimo ad alzare la bandierina e annullare la segnatura. Poco dopo Guana, che accusa un problema muscolare, esce sostituito da Radovanovic. Nella ripresa Gasparini cambia l’impostazione della sua squadra togliendo Antonini e Cabral per Cofié e Centurion passando perciò con la difesa a quattro. I clivensi si difendono cercando di colpire in contropiede e, in un di questi, un tiro dalla distanza di Hetemay è parato in due tempi da Perin ma, sono i genoani che fanno la partita e Agazzi sale in cattedra. Il portiere, dimentica il triste periodo di Cagliari, e dimostra per intero le proprie capacità salvando, in più riprese, il risultato. Straordinaria, al decimo, una sua parata su tiro velenoso di Centurion. Poco prima del trentesimo esce Stoian per Lazarevic e, il piccolo numero sette, diventa grande protagonista della gara. Infatti, con la sua velocità, spostandosi, da una fascia all’altra del campo, mette in difficoltà la difesa ospite. Agazzi, dopo un’altra strepitosa parata, rilancia lungo per Radovanovic che, dal limite dell’area, sferra un missile che sfiora l’incrocio dei pali. Ci si avvicina alla fine e, Corini pensa di coprirsi togliendo un ottimo Guarente per Claiton, un 

centrale. Mancano due minuti alla fine quando, su azione da calcio d’angolo, Gilardino è più pronto di tutti e di testa batte imparabilmente Agazzi. Il quarto uomo indica quattro minuti di recupero quando, un lungo lancio dalle retrovie, sembra essere controllato dalla difesa ligure che, però, non fa i conti con Lazarevic che brucia tutti in velocità e si fionda sul pallone, Motta, in ritardo, lo mette giù e, anche questa volta, Gervasoni non ha dubbi, ammonizione e rigore. Va sul dischetto ancora Paloschi contro, il giovane Perin, considerato un para rigori e, in uno stadio che trattiene il fiato mette il pallone in rete, a fil di palo. Termina con i clivensi che festeggiano questa importantissima vittoria che li posiziona a ventiquattro punti con quattro squadre alle spalle. Detto della straordinaria prestazione di Agazzi e della freddezza di Paloschi, da segnalare anche l’ottima prova di Radovanovic e di Lazarevic.

 

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