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Chievo / Hellas Verona 2-2

Termina con un pareggio, ricco di reti, il quattordicesimo derby fra Chievo e Hellas Verona. Molti problemi per i due allenatori per infortuni e squalifiche. A Maran mancano i terzini titolari e li sostituisce con Schelotto e Biraghi, conferma il centrocampo mentre, in avanti, è Pellissier a far coppia con Paloschi, con Meggiorini in panchina. Mandorlini, con tre squalificati, lancia Rodriquez e Agostini, in difesa, mentre recupera Hallfredsson, per il centrocampo, e Gomez per l’attacco. Il nervosismo si palesa immediatamente tanto che, dopo quattro minuti, sono già finiti sul taccuino dell’internazionale Rizzoli, Jankovic e Obbadi dell’Hellas e Hetemay del Chievo. Pesante il giallo per il serbo che, diffidato, salterà il match con l’Empoli. Poco prima del decimo, Izco pesca, in area, Pellissier che, di testa, fa sponda verso il secondo palo dove Paloschi, solissimo, insacca. Hetemay accusa un problema muscolare ed è sostituito da Cofie. Il Verona cerca subito il pareggio con una punizione di Obbadi deviata da Rodriguez per Gomez che, però, appoggia al portiere. Al ventesimo Hallefredsson batte una punizione dalla sinistra, Juanito anticipa tutti di testa e il pallone, toccato anche da Izco, batte imparabilmente Bizzarri. Rizzoli insiste con la sua scelta di estrarre gialli  a raffica e scrive anche i nomi di Toni, Gomez e Schellotto che, in diffida, salterà la trasferta di Torino. Nuova punizione dalla tre quarti per l’Hellas batte ancora Hallfredsson per Toni che anticipa Biraghi e metta la palla all’incrocio dei pali. Diciannovesima rete per super Luca. A dieci minuti dalla fine del tempo, traversone di Pisano Toni, dalla linea di fondo, rimette verso il centro per la girata di Gomez che è  parata dal portiere. Due minuti dopo, ingenuo intervento di Rodriguez su Pellissier che è punito con il penalty che lo stesso capitano trasforma con l’aiuto del palo. Sulla ripartenza degli scaligeri, Jankovic brucia il proprio controllore e crossa per Toni che, al volo, colpisce la faccia inferiore della traversa e la palla torna in campo. Prima del riposo c’è tempo anche per le espulsioni dei due vice allenatori. La ripresa vede subito il Chievo in avanti e Pellissier mangiarsi un’incredibile rete con un tiraccio che finisce addirittura in fallo laterale. Al quarto un traversone di Biraghi è deviato in angolo da Jankovic con il sospetto di un tocco di braccio. Al sesto minuto tutta la curva sud sventola sciarpe e bandiere per una “panolada” di festa per ricordare il goal di Elkjar a Bergamo che decretò la conquista dello scudetto per l’Hellas trent’anni fà. Prima del ventesimo i due allenatori fanno dei cambi, Maran richiama Birsa per Botta, mentre Mandolini sostituisce Hallfredsson e Gomez, freschi da infortuni, per Campanharo e Valoti. Il Chievo attacca e il Verona non riesce più ad uscire. Ammonizione per Tachtsidis, anche lui in diffida, salterà l’Empoli. Subito dopo il greco parte in un micidiale contropiede, apre per Jankovic che ha un controllo difettoso e l’occasione sfuma. C’è il tempo per l’ammonizione di Cesar, per la sostituzione di Biraghi con Sardo mentre, a due minuti dal termine, Mandorlini richiama Campanharo per Nico Lopez. In pieno recupero galoppata di oltre settanta metri di Schelotto che appoggia a Botta il cui tiro pericolosissimo è deviato in angolo da Rafael. Terzo pareggio nel derby, primo in serie A. Quattordicesima rete nel 2015 per Toni, miglior marcatore assoluto, e ottava rete al Chievo. Partita vivace e ricca di emozioni nel primo tempo, ripresa dominata sia come gioco sia atleticamente dal Chievo che mantiene il punto di vantaggio sull’Hellas.

 

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