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L'Onda Veronese

Con una rete di Ngonge l’Hellas sbanca Lecce e vede la salvezza

Dopo 372 giorni l’Hellas torna a vincere in trasferta e, con la rete di Ngonge(foto), per la prima volta nel campionato, dopo 34 giornate, lascia l’inferno delle ultime tre posizioni della classifica. Per la trasferta di Via del Mare a Lecce contro l’ex Baroni, il duo Zaffaroni/Bocchetti schiera Magnani, Hien e Dawidowicz davanti a Montipò, quindi le bandiere Faraoni e Lazovic, sulle fasce, con Taméze e Abildgaard, centrali, e Duda e Verdi alle spalle del rientrante Djuric. Pronti via e i gialloblù vanno vicinissimi al vantaggio. Grande azione sulla sinistra di Lazovic che, dal fondo, mette in mezzo, colpo di testa di Djuric e traversa piena (13° legno colpito dagli scaligeri nel campionato). Passano meno di dieci minuti e l’azione si ripete. L’accelerazione di Lazovic è incontenibile il suo traversone perfetto e, questa volta, il colpo di testa di Djuric è sventato in angolo con una parata miracolosa di Falcone. Prima del ventesimo, i due capitani Faraoni e Hjulmand sono ammoniti per proteste. Alla mezzora Djuric appoggia indietro a Duda che calcia alto. Risponde il Lecce, prima con Gallo il cui tiro, dai 25 metri, sorvola la traversa quindi, proprio allo scadere, con una sforbiciata di Di Francesco anche questa alta. Si va al riposo a reti bianche ma i gialloblù hanno avuto un paio di ottime occasioni non sfruttate, poche cose dai salentini che partono forte nella ripresa e, al primo minuto, costringono Montipò in angolo che non ha esito. Al sesto anche Magnani è ammonito. Si susseguono gli attacchi giallorossi ma i tiri non inquadrano quasi mai la porta. Al quarto d’ora si fa rivedere l’Hellas e Abildgaard costringe Falcone in angolo. Al ventesimo escono Verdi, Faraoni e Duda per Ngonge, Depaoli e Sulemana. Un minuto dopo l’Hellas va in vantaggio. Ngonge recupera palla sulla trequarti si accentra e, quasi dal limite di sinistro, forse con una piccola deviazione, insacca a fil di palo alla destra di Falcone. Baroni cambia e mette dentro diversi attaccanti.  Poco dopo la mezzora autentico miracolo di Montipò sul neo entrato Banda ma è tutto fermo per la posizione di fuorigioco del leccese. A dieci minuti dal novantesimo, ammonizione per Montipò e cinque minuti dopo anche l’autore del vantaggio è ammonito per un fallo in ripiegamento. Massa, arbitro tradizionalmente non favorevole ai gialloblù, concede prima cinque minuti di recupero che poi allunga di un altro minuto e mezzo. Ma non succede più nulla e i gialloblù possono festeggiare. Domenica, ad ora di pranzo, arriverà il Torino del “mitico” Ivan Juric che, speriamo, non faccia brutti scherzi.

 

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