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Con una rete per tempo l’Hellas supera l’Empoli

Con una rete per tempo i gialloblù, pur distratti dalle molte voci di mercato, superano l’Empoli, in un incontro che data le posizioni delle due squadre in classifica vale moltissimo. Baroni che, nelle ultime ore ha perso oltre a Hien, Hongla, Kallon, Terracciano e capitan Faraoni, schiera davanti a Montipò, Tchatchoua, Coppola, Magnani e Doig, quindi Folorunsho e Duda, poi, alle spalle dell’ariete Djuric (foto), Ngonge, Suslov e Serdar.  Passano tre minuti e i gialloblù sono in vantaggio. Suslov recupera palla, nella metà campo scaligera, e riparte aprendo sulla destra per Ngonge la cui conclusione è deviata in angolo. Batte Duda e, nell’area piccola Djuric colpisce violentemente di testa il pallone picchia sotto la traversa e batte oltre la linea. L’arbitro convalida indicando l’orologio che ha suonato. Passano pochi minuti e i toscani hanno l’opportunità di pareggiare. Errore in rinvio di Montipò che serve Gyasi che apre subito per Shpendi la cui conclusione, deviata da Magnani, sfiora il palo alla sinistra del portiere. Poco prima del decimo, Suslov, nel cerchio di centro campo, cerca di sorprendere Caprile con una lunga parabola ma il portiere riesce a recuperare. Al quarto d’ora, una punizione di Ngonge sorvola di pochissimo la traversa. Poco dopo la mezzora, ancora Empoli pericoloso. Punizione dal limite di Fazzini che tocca corto per Grassi la cui conclusione supera la barriera ma esce a fil di palo. Dopo due minuti di recupero, si va negli spogliatoi con il vantaggio di una rete grazie all’incornata superba di Djuric. Al ritorno in campo subito pericolosi gli scaligeri. Dopo una conclusione di Serdar che, superati alcuni avversari, trova, sul suo tiro, pronto Caprile a deviare in angolo con i piedi. Poco prima del decimo, traversone da destra e Djuric, come al solito, arriva prima degli avversari ma la sua conclusione centrale non crea problemi a Caprile. Al decimo, Andreazzoli richiama Fazzini e Shpendi per Zurkowski e l’ex Cancellieri.  Passano un minuto e l’Hellas raddoppia. Ngonge recupera palla sulla fascia destra e si accentra poi, arrivato al limite dell’area, calcia di sinistro una deviazione di Grassi sorprende Caprile che tocca ma non ferma il pallone. Al quarto d’ora, il primo ammonito è il neo entrato Zurkowski che però poco dopo accorcia le distanze. Dalla destra crossa Bereszynski e il polacco salta più in alto di Coppola e mette all’incrocio dei pali rendendo vano il volo di Montipò. Passano pochi minuti e Baroni richiama Folorunsho per Saponara. Poco dopo è ammonito Duda. Alla mezzora, è ammonito Coppola che, poco dopo, esce assieme a Djuric per Dawidowicz e Henry mentre nell’Empoli fuori Grassi per Marin. Dopo l’ammonizione di Tchatchoua, al quarantesimo, escono fra i toscani Gyasi e Maleh per Corona e Sodero. Passa un minuto e Duda che, prima aveva controllato male un pallone, per poi riprenderlo interviene, in modo un po’ scomposto su un avversario e Doveri gli mostra prima il giallo e quindi il rosso. Riviste le immagini però l’intervento dello slovacco era preciso e non c’era assolutamente fallo, cosa confermata anche da Luca Marelli, l’esperto di Dazn. Quindi, per la seconda volta consecutiva Hellas penalizzata da un errore arbitrale. Al novantesimo, dopo l’ammonizione per Cancellieri escono Suslov e Ngonge per Amione e Mboula. Dopo quasi cinque minuti di recupero, il signor Doveri fischia tre volte e i giocatori, avvolti in una fastidiosa nebbia che ha reso difficoltosa la visuale agli spettatori, possono andare sotto la doccia con i gialloblù che salgono a 17 punti superando il Cagliari, impegnato domani con il Bologna, e raggiungendo l’Udinese che domani farà visita alla Fiorentina.

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