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HELLA VERONA / UDINESE 2-2

Termina con un pareggio, con l’Udinese, l’ultima fatica casalinga dell’Hellas Verona in questo straordinario campionato. Mandorlini sostituisce gli squalificati Albertazzi e Iturbe con Agostini e Gomez mentre Romulo, che accusa problemi muscolari, non va nemmeno in panchina. L’Udine parte meglio ma, ogni volta che l’Hellas accelera, mette in difficoltà i friulani. Al dodicesimo un perfetto lancio di Cirigliano trova, sulla fascia sinistra, Agostini che parte come se fosse in una gara di slalom speciale. Supera, con eleganti dribbling, prima Nico Lopez, poi Heurtaux quindi Allan che lo mette giù, senza esitazioni, l’arbitro decreta il rigore che Luca Toni trasforma spiazzando Scuffet. Il gioco è sempre molto piacevole con attacchi da una parte all’altra finché Hallfredsson, poco dopo la mezzora, serve un perfetto pallone per Toni che stoppa e batte Scuffet ma, sulla linea Danilo allontana arriva Pillud che spara a fil di traversa. La ripresa si apre con l’entrata di Cacciatore per Pillud che accusa problemi fisici.  Al settimo con un giocatore friulano a terra Gomez, lanciato in contropiede, è invitato a buttar fuori il pallone, l’argentino aspetta la decisione dell’arbitro quando su di lui si abbatte Domizzi. Tommasi, l’arbitro di Bassano, ammonisce, incredibilmente, Juanito e giustamente il friulano.  Passa un minuto e l’Hellas raddoppia. Agostini fa ripartire l’azione lanciando, sulla destra, Gomez, che, arrivato sul fondo, traversa teso sul secondo palo dove arriva Hallfredsson che, al volo, di sinistro batte un incerto Scuffet. L’Udinese non si da per vinta e, pochi minuti dopo accorcia le distanze. Insistita azione, sulla sinistra, di Pereyra che traversa per Di Natale che, al centro dell’area, in un fazzoletto si gira e batte, con uno straordinario goal, il suo quattordicesimo in campionato, Rafael. Al quindicesimo un perfetto angolo di Marquinho trova la testa di Cacciatore che indirizza a rete ma, sulla linea, salva Allan. Al diciassettesimo un miracolo di Rafael impedisce a Heurtaux di pareggiare mentre, tre minuti dopo, una punizione di Marquinho, dai trenta metri, esce a fil di palo. Entra, per dare maggior copertura, Donadel per Gomez. Prima della mezzora una leggerezza di Cirigliano, che si avventura in un improbabile dribbling in area, permette a Heurtaux di mettere in pericolosissimo pallone davanti alla porta dove, un attento Moras, metter in angolo. A dieci dalla fine Mandorlini richiama, per la standing ovation, Hallfredsson, per Mimmo Maietta. In pieno recupero l’Udinese con Badu raggiunge il pareggio. Si chiude, con tre pareggi, sei sconfitte e ben dieci vittorie, il cammino casalingo dei gialloblù. Luca Toni, con il rigore, raggiunge ventuno reti, anche se la lega si ostina a toglierli la seconda con il Catania, al termine di uno straordinario e, forse, unico campionato. Grande prestazione, anche oggi, sicuramente il migliore in campo, di  Emil Hallfredsson che, dopo il rinnovo, ha inanellato una serie di gare da incorniciare. Bene, soprattutto nel primo tempo, Marquinho e Agostini mai come oggi scattante e determinato. Straordinario, come il solito, l’apporto del pubblico che ha sempre risposto alla grande con una media di oltre ventimila presenze.

 

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