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HELLAS VERONA / CAGLIARI 2-1

Uno straordinario Hellas Verona, conquista la sesta vittoria consecutiva, fra le mura amiche, battendo il Cagliari. Mandorlini sostituisce, lo squalificato, Moras con Gonzalez e,  l’infortunato, Gomez con Jankovic mentre, dopo il turno di riposo con la Samp, rientrano Agostini ed Iturbe. Dopo un periodo di studio delle due compagini, all’ottavo, i gialloblù passano in vantaggio. Angolo per l’Hellas, proprio sotto la curva Sud, batte Romulo, sul secondo palo, completamente dimenticato dalla difesa, Luca Toni schiaccia imparabilmente. Passano due minuti e il raddoppio sembra cosa fatta. Angolo per il Cagliari, Toni, sempre lui, salta più in alto di tutti e lancia Iturbe. L’argentino scatta come un centometrista,   serve Romulo che, dal fondo, mette dentro dove, intanto, è arrivato Toni che, salta il portiere ma, purtroppo, si decentra troppo ed è costretto ad appoggiare a Hallfredsson il cui tiro è parato, in due tempi, da Agazzi. Gli isolani mantengono il possesso palla senza, però impensierire Rafael, se non con tiri dalla lunga distanza e, mai, nello specchio della porta. Sul finire del tempo imperiosa azione sulla fascia sinistra di Jankovic che va via agli avversari ma, arrivato sul fondo, Astori, con un braccio, gli devia la palla in angolo senza che Gervasoni intervenga. Il secondo tempo vede i sardi spingersi in avanti e, al quinto, andare vicino al goal, quando, un erroraccio di Cacciatore, libera Avelar che, fortunatamente, spara alle stelle. Il pericolo corso risveglia i gialloblù che, al dodicesimo, raddoppiano al termine di un’azione da manuale. Hallfredsson lancia Jankovic che, arrivato al limite dell’area, chiede l’uno due a Romulo che gli restituisce una stupenda palla in profondità e, l’ex genoano, d’interno destro a giro, mette il pallone sul secondo palo, dove Agazzi non può mai arrivare.  Poco dopo il ventesimo Rafael respinge il primo vero tiro pericoloso verso la sua porta da parte di Nainggolan. Mandorlini decide di far uscire, un ispirato ed applauditissimo, Bosko Jankovic per Donati poi, un instancabile, Emil Hallfredsson per Sala e infine, al quarantesimo, un acciaccato, Iturbe con il giovane Longo, al debutto stagionale. Proprio al quarantacinquesimo, un travesone di Avelar trova Conti tutto solo, sul secondo palo, e, per il capitano degli isolani, è un gioco da ragazzi battere Rafael. Termina con i diciottomila del Bentegodi a fare festa e con i gialloblù che, quasi increduli, si  godono, dopo undici giornate, ventidue, insperati, punti, e il quarto posto in classifica.

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