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HELLAS VERONA / NAPOLI 0-3

Pesante battuta d’arresto dell’Hellas che subisce, la seconda sconfitta casalinga, ad opera di un esperto e cinico Napoli. Mandorlini conferma quella che può essere considerata la formazione titolare con Iturbe e Gomez ai fianchi di Luca Toni. La partenza è dei gialloblù che costringono la squadra di Benitez nella propria metà campo. Al quarto, una scivolata di  Fernadez, favorisce Toni che, però, non riesce ad approfittarne. Dopo un paio di minuti Iturbe s’inventa un tiro cross, con il piede mancino, con palla che accarezza la parte superiore della rete. Al decimo l’instancabile Romulo va sul fondo ma il suo traversone trova solo maglie azzurre. Poco dopo il venticinquesimo si sveglia il Napoli. Armero sfugge a Iturbe , serve Higuain il cui tiro immediato è respinto alla grande da Rafael che, due minuti dopo, nulla può allo staordinario tiro a giro di Mertens. Higuain conquista palla, serve il belga che, sulla sinistra, totalmente dimenticato da Cacciatore, converge verso il centro e segna un grandissimo goal. L’Hellas accusa lo svantaggio sbanda e corre altri pericolo prima della fine del tempo. La ripresa vede i veronesi proiettarsi in avanti e, dopo soli tre minuti, hanno una grande occasione. Iturbe recupera palla e serve Toni in profondità. Luca si proietta verso la porta azzurra e, dal limite, spara un gran tiro che Rafael respinge alla disperata. Il Verona insiste lasciando al Napoli le opportunità del contropiede. Pandev, servito da Mertens, calcia, da ottima posizione, alle stelle. Al ventesimo i due allenatori effettuano i primi cambi, Mandorlini, richiama Hallfredsson per Martinho, mentre Benitez lancia Insigne, per un opaco Pandev. Passano pochi minuti e, la scelta dell’allenatore partenopeo, è premiata. S’invola sulla destra Maggio il cui traversone trova proprio Insigne, che anticipa un distratto Cacciatore, e mette alle spalle di Rafael. Alla mezzora, con il Verona tutto in avanti, scatta micidiale il contropiede azzurro con il gran tiro di Insigne respinto da Rafael che, nulla può, sul tap in di Dzemaili completamente solo. Le entrate di Cacia e Donadel non cambiano il risultato che premia, forse, anche oltre misura, il Napoli ma gli scaligeri escono a testa alta felici degli straordinari trentadue punti con i quali chiudono il girone d’andata. Secondo risultato, dopo l’anno dello scudetto, della storia gialloblù. Bene Iturbe, Jorginho e Romulo, non hanno convito Cacciatore e Agostini.

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