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Il Giorno della Memoria 2023

Sul portale del Comune sono state presentate le manifestazioni che, dalla scorsa settimana, sono state decise per il “Giorno della Memoria 2023”. Dallo scorso sabato 14 gennaio fino a sabato 4 febbraio presso l’atrio di Palazzo Barbieri nelle giornate di sabato 14,21,28 gennaio e 4 febbraio dalle ore 11 si potrà, con prenotazione obbligatoria, da effettuare nel giorno precedente, visitare la Mostra “Arpad Weizs” – Quando il razzismo entra in campo-. Che ricorda la drammatica storia dell’allenatore ebreo ungherese Arpad Weizs che conquistò tre scudetti prima con l’Ambrosiana/Inter nel 1930, quindi con il Bologna per due campionati consecutivi 1936 e 1937. Purtroppo, l’anno successivo, le famigerate leggi razziali lo costrinsero ad abbandonare l’Italia per l’Olanda dove, però, nel 1942 fu, con tutta la sua famiglia, arrestato dalla Gestapo ed internato ad Auschwitz dove la moglie e i due figlioletti furono subito mandati nelle camere a gas mentre lui, prima trasferito nei vari campi di lavoro, per essere poi riportato ad Auschwitz, dove, alla fine di gennaio1944, fu anche lui mandato nella camera a gas. Aveva 47 anni. In suo ricordo, dopo che la sua storia è stata riscoperta da Matteo Marani con il libro “Dallo scudetto ad Auschwitz”, il Comune di Bologna gli ha intitolato la curva San Luca dello stadio Dall’Ara, mentre, a Milano, a S. Siro, è stata posta una lapide commemorativa. Su iniziativa dell’Associazione Figli della Shoah, sezione di Verona, martedì 17, alle ore 17,30, presso la Sala Convegni della Gran Guardia ci sarà la presentazione del libro “Tu sei memoria” dello scrittore Matteo Corradini, racconti e riflessioni sulla Shoah. Libro che può essere d’aiuto a tutti gli insegnati e ai genitori per un percorso educativo, in modo attento e consapevole, della Shoah. Mercoledì 18, alle 18, alla libreria Feltrinelli, Matteo Corradini presenterà il libro di Marta Ascoli “Auschwitz è di tutti” che racconta come una ragazza di diciassette anni vide una sera del 1944 piombare a casa sua le SS che prima la trascinarono alla Risiera di San Sabba quindi il drammatico viaggio vero Auschwitz. Nel 1945 riuscì ad uscire dal lager ma il lager non uscì mai da lei. Dal 20 al 30 gennaio, a fianco del vagone ferroviario utilizzato per le deportazioni degli ebrei ai campi di sterminio, nel gazebo organizzato dall’Associazione Figli della Shoah ci sarà la mostra “La Grande Storia e le piccole storie”. Mostra che ha già avuto notevole successo quando è stata presentato nella sede dell’archivio di stato e all’istituto di storia. Nella ricorrenza della liberazione del campo di stermino di Auschwitz – 27 gennaio 1945- è stato istituito il “Giorno delle Memoria”.

Il programma a Verona prevede:

ore 9 deposizione corone d’alloro al Monumento ai Deportati (Piazza Brà); ore 9,15, Auditorium della Gran Guardia, Saluto di Damiano Tommasi-Sindaco di Verona-, di Donato Cafagna- Prefetto di Verona- di Martina Remadi e Francesca Flori – Presidenti rispettivamente della Consulta Provinciale Studenti e del Consiglio degli Studenti di Verona-. Consegna da parte del Prefetto e del Sindaco di medaglie d’onore ai cittadini deportati e internati nei lager. Intervento dell’oratore ufficiale Gadi Schonehit. Lettura scenica “I me ciamava per nome: 44787. Risiera di San Sabba (testo e regia di Renato Sarti, brani musicali di Alfredo Lacosegliaz e Moni Ovadia). Ore 14,30 deposizione corona di alloro prima al Cimitero Ebraico di Via Basile quindi al Sacrario del Cimitero Monumentale. Ci sarà anche la visita al lager di Montorio, anche se il giorno e l’ora non sono stati ancora comunicati. Domenica 29 gennaio alle 11,30, in piazza Isolo, la cerimonia “Il Monumento Vive” presso il monumento “Filo Spinato”, dello scultore Pino Castagna. Interverrà Damiano Tommasi, Sindaco di Verona, il Rabbino di Verona e il rappresentante dell’ecumenismo, con recita di due brevi preghiere per le vittime della Shoah e in ricordo di tutti i deportati. Intervento dello storico Prof. Carlo Saletti, a chiusura della cerimonia canto aschenazita a cura di Angel Harkatz.

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