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L'Onda Veronese

Il Var e un palo negano il clamoroso recupero con la Samp

Un Hellas certamente non fortunato esce sconfitto dal terreno di Marassi con la Samp al termine di una gara dai due volti. Il primo tempo a favore dei blucerchiati padroni di casa con due reti di Manolo Gabbiadini e una ripresa tutto cuore ed agonismo dei gialloblù fermati prima da un palo poi dal Var che annulla due reti di Gaich. Il duo Zaffaroni/Bocchetti che, a poche ore dal match, perde, per l’ennesima volta, Simone Verdi, non recupera Hien quindi conferma in difesa, davanti a Montipò, Dawidowicz, Coppola e Magnani, poi Faraoni e Doig, sugli esterni, con Duda e Taméze, centrali mentre Braaf e Lazovic sono alle spalle del rientrante Djuric. Partono subito a mille i doriani che al quarto hanno una grande occasione con Djuricic ma Montipò è straordinario nella deviazione in angolo.  Rispondono subito gli scaligeri e il portierino Turk è bravo ad alzare oltre la traversa la punizione di Lazovic. Poco dopo il ventesimo, su angolo, il colpo di testa dell’ex Amione colpisce il pieno il palo con palla che scorre sulla linea per essere poi allontanata da Faraoni. Passano pochi minuti e la Samp va in vantaggio. Ancora azione d’angolo e, dopo una serie di batti e ribatti, la palla arriva a Gabbiadini che di sinistro supera Montipò, gli scaligeri protestano per un fallo su Magnani non rilevato né da Mariani né dal Var.  Poco prima della mezzora occasione per il pareggio. Braaf mette in profondità per Lazovic che, dalla linea di fondo campo, calcia a rete, supera il portiere in uscita ma, sulla linea, senza che il pallone la superi totalmente, allontana Nuytink. Poco dopo, su un rinvio errato del portiere, Lazovic ferma la palla e calcia prontamente ma non inquadra la porta. A dieci minuti dal riposo la Samp raddoppia. Sulla trequarti colpo di testa di Taméze che colpisce male il pallone che schizza all’indietro favorendo e rimettendo in gioco Gabbiadini, l’attaccante si gira e, dai venti metri, trova l’incrocio dei pali con Montipò, forse leggermente in ritardo. Purtroppo poco dopo Djuric accusa un problema al ginocchio destro ed è sostituito da Gaich(foto). Si va al riposo sotto di due reti con un Verona che non gioca male ma denota le solite difficoltà a trovare la porta. Al rientro in campo Zaffaroni immette Lasagna e Veloso per Doig e Magnani. Taméze va a sinistra in difesa, mentre il professor Veloso si posiziona in cattedra a centrocampo. Nella prima azione della ripresa Lasagna serve Gaich che però perde l’attimo ma conquista l’angolo. Sulla battuta di Veloso il colpo di testa di Lasagna sorvola la traversa. Poco dopo, geniale apertura di Veloso per Braaf il cui tiro si stampa sul palo alla destra del portiere. Al sessantesimo, il primo intervento, negativo per i gialloblù, del Var. Ancora una magia di Veloso per Duda che mette in profondità per Gaich il cui tiro s’insacca, purtroppo, dopo un minuto arriva l’annullamento della rete. Passano solo cinque minuti e Gaich, ancora una volta, non può festeggiare la prima rete scaligera. Lazovic crossa per Lasagna la cui spizzata trova sulla linea Gaich che anticipa anche Faraoni e mette in rete ma, anche in questa occasione, il Var dice di no. Zaffaroni, visto che la Samp sta rinforzando la squadra di difensori, toglie Lazovic per Depaoli quindi richiama un buon Braaf per affidarsi alla fantasia di Kallon. I gialloblù sono tutti nella metà campo avversaria che si difende con ben sette difensori e, a pochi minuti dal novantesimo, trovano finalmente la rete. È sempre il professor Veloso che batte l’angolo, colpo di testa di Dawidowicz con palla che colpisce al fianco Faraoni e s’insacca. Questa volta il Var da l’ok. Saranno sette i minuti di recupero con i gialloblù avanti tutta. Nel recupero c’è l’ammonizione di Coppola poi, al novantasettesimo con la squadra tutta sbilanciata in avanti i blucerchiati partono in contropiede sulla fascia destra e, il traversone di Jesse, trova a centro area Zanoli tutto solo che non ha difficoltà a trafiggere Montipò e a mettere il punto esclamativo alla gara. Termina quindi con una sconfitta il match di Marassi dove si conferma la tradizione negativa dell’Hellas molte volte uscito sconfitto dal terreno ligure. Domenica pausa per la Nazionale poi, al 1° aprile, trasferta impegnativa a Torino contro la Juve.

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