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La giovane sorpresa Maestrelli conquista, meritatamente, gli Internazionali di Verona

Il diciannovenne Francesco Maestrelli, con un gran recupero, batte Pedro Cachín, l’argentino super favorito, e conquista la seconda edizione dell’ATP Challenger 80 di Verona. Il pisano, definito il piccolo Medvedev, proveniente dalle qualificazioni, conclude una settimana straordinaria che lo ha visto prima superare due avversari nelle qualifiche poi, nel main draw, battere in successione  il quotato Gilles Simon, al quale lascia soli 5 games, poi in recupero, in tre set, Bonadio, quindi, nei quarti il n.5 Cobolli, infine in semifinale, in tre set, porre fine alla favola del beniamino di casa Sebastian Ofner, per trionfare, in una bella finale dai due volti, il n.1 Cachín. L’argentino parte subito forte e fa suo il primo set per 6-3. Qui esce la grande classe e la determinazione del giovane pisano che recupera, con lo stesso punteggio, la seconda partita per poi dilagare nel terzo set dove l’argentino esce completamente di scena e il set si chiude per lui con un pesante cappotto. <<Se è un sogno non svegliatemi>> Le prime parole del vincitore che poi ha voluto dedicare la vittoria ai nonni presenti alla partita. A fine manifestazione grande soddisfazione da parte del direttore del torneo Viktor Galovic, già giocatore professionista della Croazia ma ormai cittadino veronese, il quale ha sottolineato come il livello di gioco sia stato molto alto e come oggi non ci sia più molta differenza fra giocatori tra i 50 e 250 cosa che nel passato era abissale. La risposta del pubblico poi è stata eccezionale e questo fa ben sperare per il futuro per il quale si sta puntando a un livello di torneo più alto.

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