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L’ex Di Carmine batte il Perugia 2-1 e fa tornare al successo l’Hellas Verona.

Pur con qualche sofferenza l’Hellas Verona torna al successo battendo, al Bentegodi, il Perugia. Grosso riconferma l’undici che aveva pareggiato in laguna. Partono bene i gialloblù che, al quarto, sfiorano il vantaggio con Di Carmine che di testa, su bel servizio dalla destra,  sfiora il palo.  Subito dopo erroraccio di Silvestri, in fase di rinvio, che favorisce un avversario, ma i difensori salvano in angolo. Prima del decimo prima Ragusa, che preferisce il tiro al passaggio a un compagno meglio posizionato, quindi Henderson che tenta, dopo due traversoni consecutivi, il tiro, non impensieriscono il portiere. Al ventesimo, Ragusa serve Zaccagni che di testa mette alto. In modo inaspettato, pochi minuti dopo, gli umbri vanno in vantaggio. Un rimpallo, poco oltre il centro campo, favorisce Vido che imbuca per Melchiorri che, sull’uscita un po’ tardiva di Silvestri, con un bel colpo sotto mette la palla in rete. Dopo qualche minuto di disorientamento gli scaligeri tornano a premere e, dopo aver sfiorato il goal con Caracciolo, raggiungono il pari con Henderson. Punizione dai venticinque metri, da posizione centrale, e lo scozzese, con un destro chirurgico toglie le ragnatele dal sette della porta e festeggia sotto la tribuna. Si va al riposo con l’ammonizione di Colombatto, nel recupero. Si riprende a giocare con gli stessi ventidue che avevano finito la prima parte della partita e, al quinto, l’Hellas passa in vantaggio. Liam Henderson recupera una palla sulla sinistra e traversa per Di Carmine che di testa, con un pallonetto, beffa il portiere, per il classico goal dell’ex. Grosso pensa di rafforzare la cerniera di centrocampo sostituendo Zaccagni con Dawidowicz. Poco dopo il decimo Balkovec entra in modo scomposto su un avversario e l’arbitro decreta, senza esitazione, il rigore. Batte Vido ma Silvestri con vola a deviare con i pugni alla sua destra. A metà tempo esce un sempre ispirato Laribi per Tupta mentre, a un quarto d’ora dalla fine, Grosso richiama Henderson per Gustafson. Il Perugia attacca a tutto organico ma, a cinque dalla fine, si trova un miracoloso Silvestri che, con due paratissime, in rapida successione, nega la gioia del pareggio agli umbri. Dopo quattro minuti la partita finisce con i gialloblù che festeggiano sotto la curva il ritorno, dopo tre giornate, alla vittoria. Adesso, sempre che il campionato possa proseguire, martedì sera pericolosa trasferta ad Ascoli mentre il prossimo venerdì, al Bentegodi, arriverà, per la prima volta da avversario, Andrea Mandorlini con la sua Cremonese. Il ritorno al successo non può far dimenticare che gli scaligeri hanno sempre subito almeno una rete in questo campionato.

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