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L’Italia conquista, a Malaga, la Coppa Davis

Dopo 47 anni l’Italia riconquista la Coppa Davis il più importante trofeo a squadre del tennis mondiale. A Malaga i ragazzi di Filippo Volandri, dopo l’eccezionale performance, di sabato quando hanno battuto la favoritissima Serbia del n° 1 del mondo Nole Djokovic, si sono superati nella giornata di domenica mettendo sotto l’Australia,  nazione che, con 28 successi, è seconda solo agli Stati Uniti vincitori per ben 32 volte. L’Insalatiera, dal 1900 è il “Mondiale del Tennis”, che, pur essendo uno sport individuale si esalta quando si gioca per questo prestigioso trofeo. Una volta si giocava in tre giornate, la prima e la terza riservate ai singolari, la seconda al doppio, oggi, fin dalle   fasi eliminatorie si giocano due singolari e un doppio. Negli anni ’70 l’Italia, di Pietrangeli e Sirola, fu una delle protagoniste,arrivando più volte in finale, ma riuscì a vincerla  una sola volta nel 1976, in Cile, durante la dittatura di Pinochet, tanto che molte forze politiche ostacolarono la spedizione, per non dare lustro alla dittatura e gli azzurri, in quell’occasione, scesero in campo con le magliette rosse. Il successo degli azzurri, con il capitano non giocatore Nicola Pietrangeli, record tuttora sia come numero d’incontri disputati 164, sia di sfide vinte 120, arrivò per merito di Adriano Panatta, Paolo, Bertolucci, Corrado Barazzutti e Tonino Zugarelli. Lo squadrone che ha fatto sognare gli italiani in quest’edizione è guidato dal capitano non giocatore Filippo Volandri con Jannik Sinner, Matteo Arnaldi, Simone Bolelli, Lorenzo Sonego, Lorenzo Musetti oltre all’infortunato, ma sempre presente in panchina, Matteo Berrettini. Nella giornata di sabato,dopo la sconfitta al terzo set di Musetti con Kecmanovic, ecco salire in cattedre Jannik Sinner che, a distanza di dodici giorni dopo Torino, ha battuto nuovamente quel “mostro” di Djokovic riuscendo, nell’eccezionale impresa di annullare ben tre match-ball al n° 1 del mondo, per trascinare poi al successo nel doppio decisivo uno straordinario Sonny Sonego.  Contro l’Australia dopo il successo di Arnaldi su Popyrin per 7-5 2-6 6-4, il magico Jannik, attuale n°4 al mondo, ha impartito un’autentica lezione a De Minaur, n°10, per 6-3 6-0 quindi non è stato necessario disputare il doppio. A questo punto si sono scatenati i festeggiamenti e, sul palco, anche il novantenne Nicola Pietrangeli che, dopo 47 anni, ha potuto risollevare al cielo la prestigiosa Insalatiera. Grande Italia, con ragazzi molto giovani quindi con un futuro davanti veramente spettacolare.

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