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Roma / Hellas Verona 3-0

Non rinasce l’Hellas che naufraga, e non per colpa dell’acquazzone, all’Olimpico con la Roma. Pecchia rinuncia, ancora una volta, la terza in quattro gare, a capitan Pazzini per lanciare, dal primo minuto Kean. Confermata la difesa, che non bene si era comportata con la Fiorentina, con Zuculini e Buchel, davanti, mentre, dietro l’unica punta, agiscono Romulo, Valoti e Bessa. Parte subito forte la Roma mettendo in grande difficoltà la difesa che si salva per l’imprecisione di Dzeko e l’attenzione di Nicolas. Intorno al ventesimo, dopo una traversa colpita da Under, si scatena l’annunciato diluvio, e l’Hellas affonda. Zuculini e Buchel perdono palla a centrocampo prendendo in contropiede la difesa che stava salendo e Nainggolam si presenta davanti a Nicolas e lo batte imparabilmente.  Cerca di riscattare la squadra Bessa che, alla mezzora, dal nulla scaglia una saetta che sfiora il palo. Passano pochi minuti e Valoti non riesce a fermare un’incursione, sulla destra, di Florenzi che traversa per Dzeko, che completamente abbandonato dai difensori, di testa appoggia in rete.  Ancora Bessa cerca la porta con un tiro da lontano ma non la trova. Nel recupero Souprayen si lascia sfuggire, per l’ennesima volta, Under, e, per fermarlo, lo strattona platealmente beccandosi l’ammonizione. La ripresa vede l’unico affondo di Kean che è fermato dal difensore. Dopo una serie di punizioni che non hanno effetto anche Valoti finisce sul taccuino dell’arbitro per un fallo duro su Pellegrini. Al quarto d’ora Pecchia richiama Buchel per Verde e, subito dopo, un traversone di Kolarov è deviato in rete da Dzeko che irride Heurtaux. Entra Pazzini per Kean. Passano pochi minuti e Souprayen frana su Pellegrini meritandosi il secondo giallo e quindi la doccia anticipata. Dopo alcune ghiotte occasioni sciupate dagli avanti giallorossi e un’ammonizione per De Rossi per aver fermato una ripartenza di Pazzini, proprio il Pazzo, con un pregevole pallonetto, accorcia le distanze ma, purtroppo, la bandierina segnala la sua posizione irregolare. Esce Zuculini per Fossati che, a venticinque anni, debutta nella massima serie. C’è il tempo per vedere ancora una serie di buone parate di Nicolas e di alcuni tentativi di Verde poi l’arbitro decide di mettere fine all’impari contesa. Terza sconfitta, in quattro gare, undici goal al passivo e uno solo, su rigore, all’attivo, il bilancio è a dir poco catastrofico e, se si aggiungono i giudizi disastrosi dei commentatori di Sky il futuro non si presenta roseo per Pecchia che, fra quattro giorni, incontrerà, al Bentegodi, la Sampdoria. Nonostante i tre goal subiti buon riscatto di Nicolas.

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