Esce battuto, seppur di stretta misura, il Chievo all’Olimpico con il Torino. Maran recupera, dalla squalifica, Dainelli che torna al centro della difesa con Gamberini, conferma il centrocampo che bene aveva operato con il Cagliari mentre il ritorno di Birsa porta De Guzman ad affiancare Pellissier in avanti. Il Chievo parte bene e tiene, per larga parte del primo tempo, le redini del gioco con Castro che, grazie alla sua vivacità, mette in apprensione sia la difesa sia il portiere granata. A dieci minuti dall’intervallo Barreca supera, con disarmante facilità, Izco, serve uno splendido pallone per Iago Falque che, dimenticato da Cacciatore, insacca di testa. La rete galvanizza il Toro che, tre minuti dopo, sempre con lo scatenato Iago Falque raddoppia. Lo spagnolo salta, con irrisoria semplicità, Gobbi entra in area e, con uno splendido sinistro a giro, batte nuovamente Sorrentino. Nella ripresa entra subito Meggiorini per Izco. La grinta e la determinazione del Meggio mettono in apprensione i granata che provano un brivido quando una sua spettacolare rovesciata sfiora il goal. A venti minuti dalla fine Castan lo mette ko ed è costretto a lasciare il posto a Inglese che, a cinque minuti dal termine, su angolo battuto da Birsa, con un perfetto stacco di testa insacca alle spalle di Hart. C’è il tempo per veder entrare Jallow, per De Guzman e il mediocre arbitro Chiffi espellere Cacciatore, per proteste, forse eccessive ma giuste. Immeritata, anche a giudizio dell’allenatore dei granata, la sconfitta che lo stesso Maran, con educazione ma in modo risoluto, attribuisce ai grossolani errori dell’arbitro padovano. La sconfitta non pregiudica nulla del bel campionato fin qui disputato ma attenzione perché, il prossimo monday night, ci sarà, al Bentegodi, l’Atalanta di Gasperini, forse la compagine più in forma del torneo.