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Torino / Hellas Verona 2-2

Nella più incredibile e pirotecnica delle partite, l’Hellas strappa un meritato pareggio al Torino, allo stadio dedicato al Grande Torino. Pecchia sorprende con la sua formazione, recupera Caceres e Ferrari e li schiera a destra della linea difensiva con Caracciolo e Fares a sinistra. A centrocampo operano Romulo, Zuculini e Bessa mentre il trio d’attacco vede Cerci, Kean e Verde con capitan Pazzini in panchina. I gialloblù si dimostrano subito molto aggressivi e attaccano i granata che con difficoltà frenano le azioni scaligere. Caceres al termine di una buona proiezione sfiora la segnatura ma, subito dopo, prima Romulo e poi lo stesso uruguagio subiscono degli infortuni alla spalla. Mentre Romulo, aiutato anche da un antidolorifico, rientra Caceres è costretto a bordo campo e, nel frangente, il Toro passa in vantaggio. Azione sulla destra di Ansaldi per Iago Falque che, da centro area, batte Nicolas. E’ da poco passata la mezzora e, con la squadra in svantaggio, Pecchia è costretto a sostituire Romulo con Valoti mentre Caceres è in grossa difficoltà tanto che, sul finire del tempo, non riesce a contenere Niang che, superatolo, batte, a fil di palo, Nicolas. Squadre al riposo con un Verona meglio del Torino ma, sotto di due reti. Caceres non rientra e al suo posto Hertaux. Dopo alcuni pericoli corsi dalla difesa scaligera, Pecchia richiama un impalpabile Verde per Pazzini che trasmette una scossa adrenalinica a tutti i compagni. I gialloblù conquistano campo ma è il Torino a sfiorare il tris prima con Bellotti, con Nicolas miracoloso nella deviazione in angolo, quindi con Niang ma, anche questa volta, il portiere abbassa la saracinesca. Dopo che Pazzini ha più volte sfiorato la rete, si va verso la fine della partita. All’ottantottesimo Kean, al termine di una bella azione, colpisce la traversa quindi, dopo un batti e ribatti, insacca alle spalle di Sirigu. L’arbitro, su segnalazione del guardialinee, prima annulla quindi, su indicazione del Var, assegna il goal giudicando, correttamente, la posizione dell’ex Juventino. Passa un minuto e Cerci s’invola sulla fascia, il suo traversone è deviato con un braccio da Molinaro ma, nè l’arbitro né il collaboratore, quello di prima, vedono l’irregolarità interviene ancora il Var e assegna il penalty all’Hellas che capitan Pazzini trasforma a fil di palo. Negli oltre sette minuti di recupero c’è il tempo per vedere l’espulsione di Zuculini, doppio giallo. Meraviglioso e inaspettato punto per l’Hellas che, dimostrando carattere, grinta e corsa, ha salvato la panchina al proprio allenatore. Non ancora al meglio ma sicuramente di alto livello la prova di Cerci, grande carica di Pazzini e buon ritorno di Fares nel ruolo che gli aveva ritagliato Del Neri due anni fà. Adesso la sosta e Pecchia potrà lavorare con maggior tranquillità in attesa della prova verità con il Benevento.

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