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L'Onda Veronese

A Cerea, Verona, creata la prima Biblioteca del Legno e del Design,

Nel 150° anniversario della nascita del maestro Appio Spagnolo (1873-2023), che, nel 1910, fondò la Scuola Popolare del Disegno, un libro sul “Maestro senza tempo”, profondamente attento, con Francesco Baia, alle esigenze della società.

 

È stata presentata a Verona, nella sala Rossa del Palazzo Scaligero, la prima “Biblioteca del legno e del design”, attiva, in provincia di Verona, Biblioteca, che è stata inaugurata, sabato 7 ottobre, presso l’Associazione “Appio Spagnolo”, Cerea. Hanno annunciato l’evento il presidente della Provincia, Flavio Pasini; il sindaco di Cerea, Marco Franzoni; il presidente dell’Associazione “Appio Spagnolo”, Giampietro Meggiorini, il vicepresidente, Gianfranco Guarise, e la designer Elisa Martini. La Biblioteca, che conta già circa mille volumi e ne sta raccogliendo altri, dispone di un patrimonio di libri, esclusivamente dedicati al legno, alla sua mobile d’arte, all’arredo e al design, che ha fatto la storia del ‘900, e alla pittura. Inoltre, la Biblioteca si porrà come spazio di ricerca e studio rivolto a professionisti, artigiani, studenti e a tutti coloro, che desiderano arricchire la propria cultura, in materia di legno e di mobili. Verranno, quindi, promossi corsi di formazione, workshop e laboratori aperti a professionisti e aziende del territorio, nell’ambito dell’arredamento d’interni.  L’associazione “Appio Spagnolo” ha voluto fortemente la realizzazione di tale importante e creativo progetto, per dare il proprio contributo al rilancio di un settore del legno-arredo, che sta, attualmente, vivendo un periodo di crisi molto sofferta. Fondata nel 1910, alla creazione della Scuola popolare di disegno, con la successiva nascita e lo sviluppo del settore del mobile d’arte, la Biblioteca è diventata, negli anni, un punto di riferimento per gli artigiani locali, molti dei quali hanno appreso le tecniche del mestiere, nei laboratori della scuola. Insegnamenti che hanno permesso di dare vita a molte attività artigiane, nel territorio. Ancora oggi, l’Associazione “Appio Spagnolo” continua a proporre corsi per gli artigiani, che vogliano migliorare le proprie conoscenze, in un settore, che, nel secondo dopoguerra, fu di grande, incisiva spinta all’evoluzione positiva economia dell’allora Basso Veronese – oggi, noto, più propriamente, come terra dei Dogi – e vera gloria, per gli Artigiani del Mobile locali. La biblioteca, oltre che dal Comune di Cerea e dalla Provincia di Verona, è patrocinata da “Casartigiani Verona”, dal Gruppo di imprenditori “Lignum” – il mobile di Verona”, e da “Artifex Salizzole”, Salizzole, Verona. La descritta Biblioteca ha la sua sede operativa, in Palazzo Baia, Cerea, edificio storico e sede dell’Associazione Appio Spagnolo – info@appiospagnolo.it e 0442 82288. Un’iniziativa, che mira a diffondere la cultura d’una visione, che, nei secoli, ha visto nascere arredi e complementi, che oggi fanno parte della storia di Cerea e della Terra dei Dogi: uno spazio, quindi, pensato per la relazione e la divulgazione, a tema, come cennato, “legno e design”. Da notare che la Biblioteca pone in mostra anche fedeli riproduzioni di sedie, tavoli e arredi di noti designers, che si sono contraddistinti, nel secolo scorso, creando, con i libri, un’atmosfera, data da storia, cultura e sapere, nate, appunto, dal legno e dalla sua attenta lavorazione. Appio Spagnolo, maestro elementare, a Cerea e in località dei dintorni, non si occupò solo di scuola – già, elemento-base, per la crescita culturale – ma, con massima lungimiranza, anche di formazione professionale, ritenendo la stessa, necessaria a dare energia all’economia e, quindi, al benessere sociale locale, concentrando l’attenzione sul “disegno”, volto al legno e al comparto “sartoria”, non trascurando, fra gli altri assunti, di cui Spagnolo si occupò, l’agricoltura. Fu, appunto, per le intuizioni di Appio, che Cerea e la Terra dei Dogi, divennero ben presto, e per decenni, estese aree, in cui la lavorazione del legno e, quindi, la creazione di mobili, s’imposero, come comparti essenziali dell’economia locale. In tale lucentissimo quadro, è uscito, a Cerea, il volume dal titolo “Appio Spagnolo 1873-2023 – Oltre il mobile d’arte”, a cura di Laura Bronzato. L’opera, in carta patinata, 105 pp., dotata di interessantissime novantuno riproduzioni fotografiche, si occupa dei seguenti temi: Un Maestro senza tempo; Cuore passione e molto impegno; Introduzione; “A” come Appio; 1910, la Scuola di Disegno; 1953, arriva il “mobile d’arte”; 1997, L’Associazione; La Biblioteca del Legno; La sede della Biblioteca: Palazzo Baia;  Francesco Baia, il sindaco dimenticato, che operò, in Cerea, dal 1907 al 1909, fra l’altro, non solo finanziando la Scuola di Disegno citata, ma, portando a Cerea, la nota, storica Fabbrica Perfosfati.  Bisogna leggere il nuovo libro, che propone Cerea, per conoscere meglio la storia della vita, di ieri e di oggi, della cultura, dell’economia e del sociale di una buona parte del Veronese.

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