Radio RCS

DIVERTIAMOCI A TEATRO: dal 6 al 9 febbraio è in programma, all’insegna dell’umorismo nero inglese

Quinto appuntamento con la rassegna, Il malloppodi Joe Orton del 1965. Giovedì 8 gli interpreti incontrano il pubblico.

La rassegna “Divertiamoci a teatro”, organizzata dallo Stabile di Verona e giunta quest’anno alla sua venticinquesima edizione, prosegue con l’attesissimoIl malloppo di Joe Orton nella traduzione di Edoardo Erba. Lo spettacolo è in programma al Nuovo da martedì6 a venerdì 9 febbraio con inizio alle ore 21.00. Prodottodalla Pirandelliana, si avvale della regia di Francesco Saponaro e ha per protagonisti Gianfelice Imparato, Marina Massironi e Valerio Santoro. Completano il cast Giuseppe Brunetti e Davide Cirri. Le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Anna Verde, le luci di Antonio Molinaro.

Il malloppo (Loot in lingua originale) è una rocambolesca commedia del 1965, un’esilarante icona dell’umorismo nero inglese poco nota fuori dalla Gran Bretagna. Ne sono protagonisti due ladri che dopo avere svaligiato la banca accanto all’impresa di pompe funebri dove lavorano, nascondono la refurtiva nella bara della madre di uno di loro appena deceduta. Tra furti, omicidi, intrighi amorosi e indagini in ogni direzione, inizia così una sequela di situazioni spassose e assurde. La commedia, divertita parodia della narrativa poliziesca (come lo era stato, in Francia nel 1946, “Sputerò sulle vostre tombe” di Boris Vian), dopo i fiaschi delle prime rappresentazioni divenne un successo clamoroso. Fu premiata come migliore commedia dell’anno e lanciò il suo giovane autore Joe Orton (1933-1967), allora trentaduenne, come la nuova stella del panorama teatrale inglese. Tanti i successi nel West End e a Broadway dove Il malloppo fu interpretato anche da Alec Baldwin e Kevin Bacon. La commedia ebbe nel 1970 una felice trasposizione cinematografica a firma di Silvio Narizzano con un cast di rilievo dove figuravano Richard Attemborough nel ruolo dell’ispettore e una trentacinquenne Lee Ann Remick. Il film, intitolato Loot, fu candidato alla Palma d’oro al festival di Cannes del 1971. Proprio da Joe Orton, scomparso tragicamente a soli trentaquattro anni, prende origine il neologismo “ortonesque”, ovvero“scandalosamente macabro”.
«”Il malloppo” – sottolinea Francesco Saponaro – è una dark comedy dai toni farseschi e dalla comicità dissacrante. Il dialogo, serrato, iperbolico e surreale, è mutuato dal teatro dell’assurdo e mette in campo una critica spietata della società inglese degli anni Sessanta. Col suo stile anarchico Orton anticipa i toni della cultura underground e della cultura punk».

Giovedì 8 febbraio alle 18.00 i cinque interpreti incontranoil pubblico in teatro. L’incontro, organizzato in collaborazione con il quotidiano L’Arena, è a ingresso libero.

Aggiungi un commento:

Questo sito web utilizza i cookie. 🍪
I cookie sono piccoli file di testo utilizzati dai siti web per rendere più efficiente l’esperienza per l’utente. Chiudendo questo messaggio o continuando la navigazione ne accetti l’utilizzo (descritto nella nostra Cookie Policy).