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Due serate di Bohème per il 101° Festival 2024 nel centenario pucciniano

È stato presentato, dalla Sovrintendente Cecilia Gasdia e dal Vice Direttore Artistico Stefano Previdi, assieme al tenore Vittorio Grigolo, al Regista Alfonso Signorini, e con il Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, alla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, nella Sala Maria Teresa, con esposti i primi bozzetti e la partitura manoscritta da Giacomo Puccini, il nuovo progetto del 101° Festival 2024 che prevede l’esecuzione di Bohème. “L’opera perfetta” secondo direttori, registi e cantanti, scolpita anche nel cuore del pubblico sin dalla sua prima trionfale a Torino nel 1896 con la direzione di un giovane Toscanini. La Bohème torna, in Arena, dopo tredici anni d’assenza, inserita nel progetto speciale, in occasione del centenario della morte di Giacomo Puccini. Nella prossima stagione estiva, che sarà la 101° dell’Arena, il capolavoro pucciniano andrà in scena in due irripetibili serate il 19 e il 27 luglio con un nuovo allestimento che la Fondazione ha prodotto con la regia di Alfonso Signorini, giornalista e scrittore, uomo di spettacolo, docente e da sempre divulgatore di arte e musica, che, pur con diverse regie alle spalle, è al debutto sui gradoni millenari dell’Arena. Lo scenografo sarà Guillermo Nova mentre, sul podio impugnerà la bacchetta il Maestro Daniel Orel, un veterano areniano. Il cast sarà un insieme di stelle dell’opera e giovani talenti emergenti, al debutto in Arena: il tenore Vittorio Grigolo, sarà Rodolfo, il baritono Luca Micheletti, l’amico pittore Marcello, rispettivamente innamorati di Mimì, il soprano armeno Juliana Grigoryan e di Musetta, Eleonora Bellonci, entrambe al debutto areniano. Completano il cast Alexander Vinogradov (il filosofo Colline), Fabio Previati (il musicista Schaunard), Nicolò Ceriani (Benoit), Salvatore Salvaggio (Alcindoro) e Riccardo Rados (Parpignol), vi saranno anche il Coro di voci bianche A. LI.VE. diretto da Paolo Facincani. L’Orchestra e il Coro sono quelli della Fondazione Arena, il primo, come detto, diretto dal Maestro Daniel Orel, il secondo preparato e diretto dal Maestro Roberto Gabbiani. La Fondazione Arena ringrazia la Pinacoteca Brera e l’Archivio Storico Ricordi per aver messo a disposizione, alla presentazione, documenti di valore inestimabile tra cui la partitura originale manoscritta da Puccini e i bozzetti della prima rappresentazione alla Scala, supervisionata dallo stesso Puccini nel 1897.

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