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Emilio Cavazza (Valdalpone-Monteforte), non di solo calcio vive l’uomo!

Parafrasando un vecchio detto, Emilio Cavazza si è calato perfettamente nella doppia, o meglio molteplice veste di uomo di calcio, da anni è punto di riferimento principale nella società calcistica di Montecchia di Crosara, e di persona al servizio degli altri: “La felicità è relazionarsi!” questo è il suo motto.

Una bella immagine di Emilio Cavazza.

Dottore commercialista (titolare di un avviatissimo studio in San Bonifacio che da lavoro ad una ventina di persone), Cavazza è presidente dei Lions Club di Montecchia, carica che ha ricoperto anche in passato, e attraverso l’associazione si prodiga con iniziative e convegni allo scopo di aiutare i più bisognosi: “Oltre ai convegni organizzati, Passaggio generazionale, Malattie cardiovascolari, Le insidie del web, per citarne alcuni, anche quest’anno siamo riusciti a raccogliere fondi da devolvere ai fabbisogni della comunità (Sicurezza scuola infanzia, Progetto Unesco Val D’Alpone, acquisto candele per LCIF, Service camper,…) ma anche per il terremoto in Turchia e soprattutto, grazie alla riuscitissima marcia tra i ciliegi organizzata l’11 giugno, alla donazione per l’acquisto di un camper attrezzato e al contributo versato per l’acquisto di attrezzature per la palestra di Vestenanova”. Il Lions Club di Montecchia collabora da anni anche con l’Associazione veneta Fibrosi Cistica e con la Fondazione per la ricerca Fibrosi Cistica-ETS delegazione Valdalpone, per le quali sono state organizzate vendite di panettoni, colombe e begonie, quest’ultime in occasione della Festa della mamma.

Le splendide begonie proposte in occasione della Festa della mamma.

Supportato dalla moglie, l’insegnante Nicoletta Benati, Cavazza è riuscito a trasmettere i suoi valori ai figli Beatrice ed Alberto, sempre partecipi alle iniziative di volontariato della famiglia. Beatrice, Cardiologa come il compagno Mauro, assieme al dott. Daniele Prati responsabile dell’unità coronarica dell’ospedale di Borgo Trento hanno tenuto il convegno sulle malattie cardiovascolari, presso la gremita sala civica di San Giovanni Ilarione ed ora, dopo aver rifiutato un incarico prestigioso a Milano, si appresta ad insediarsi presso il reparto di Cardiologia infantile a Legnago. Alberto si è laureato in Economia aziendale a Verona a pieni voti ed il 21 luglio si laureerà in Management magistrale completamente in lingua inglese. “Non mi hanno mai chiesto nulla per la scuola ed io non mi sono mai interessato dei loro studi. Hanno ottenuto tutto con il proprio sacrificio. Alberto ha rinunciato ad un incarico presso il mio studio per fare la gavetta e raggiungere con le proprie forze i suoi obiettivi”. All’instancabile Emilio Cavazza le ore del giorno sembrano non bastare e tornando al suo motto: “Ho fatto mio l’insegnamento proposto dall’Università di Harvard dopo uno studio durato 75 anni; i legami personali creano stimoli mentali ed emotivi mentre l’isolamento è motivo di disturbo. L’associazione tra la felicità e i legami affettivi significativi come quelli che si creano tra coniugi, in famiglia, con gli amici e all’interno delle cerchie sociali, è risultata incredibilmente forte. L’obiettivo dovrebbe essere quello di rafforzare questi rapporti e di eliminare le persone tossiche o negative dalla propria vita. Un ottimo metodo per allargare le cerchie sociali è quello di partecipare a eventi o fare volontariato presso organizzazioni in linea con i nostri interessi, in modo da aumentare le possibilità di incontrare persone che la pensano allo stesso modo. Altrettanto importante è riuscire a farsi scivolare addosso le piccole cose e le banalità, concentrandosi unicamente sulle cose più importanti”.

Nicoletta Benati ed Emilio Cavazza.

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