Abbonamenti raddoppiati, sold-out per metà delle serate e boom digitale: la Fondazione Salieri brinda al successo e guarda al futuro culturale del territorio
Numeri da standing ovation per il Teatro Salieri, che chiude la Stagione Artistica 2024-2025 con risultati eccezionali, frutto di un lavoro corale che vede protagonista l’intero Consiglio di Indirizzo della Fondazione Culturale Salieri. Una crescita che non è solo numerica, ma culturale, territoriale e digitale, in grado di proiettare il teatro tra i principali poli artistici del Veneto.
Lo ha confermato Marco Vinco, Direttore della Fondazione Culturale Antonio Salieri, ospite di RCS Informa
Durante la conferenza stampa di chiusura, tenutasi martedì 27 maggio nella Sala Riello del Teatro, sono stati presentati i dati che certificano il successo: +150% di abbonamenti rispetto alla stagione precedente (729 contro 294), una media di 515 spettatori a spettacolo e l’85% di riempimento sala, con picchi del 98% per la prosa. Otto spettacoli su sedici hanno registrato il tutto esaurito, grazie a una proposta capace di coniugare qualità e innovazione, grandi nomi e nuove rassegne.
Il merito? Un gioco di squadra. «Questi risultati straordinari sono il frutto della sinergia e della visione condivisa da tutto il Consiglio di Indirizzo, che ha saputo guidare la Fondazione con competenza, passione e lungimiranza», ha dichiarato la presidente Maria Grazia Moratello, affiancata dal direttore artistico Marco Vinco e dal sindaco di Legnago, Paolo Longhi.
Proprio il primo cittadino ha voluto sottolineare il valore del percorso avviato dalla Fondazione: «Una Stagione Teatrale con numeri eccezionali – ha dichiarato Longhi –. Si chiude solo la pagina di un libro perché il Teatro Salieri ha ancora tanto da dare. La rassegna Salieri200, in particolare, è stata accolta con entusiasmo anche a Vienna. Apprezzo il percorso del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Culturale Salieri iniziato un anno fa. Con l’obiettivo di fare conciliare i conti e al contempo aprire le iniziative alla cittadinanza, come amministrazione abbiamo rafforzato il nostro impegno con un contributo di 12mila euro perché questo palcoscenico deve essere di tutti. Finché c’è un sipario aperto, la comunità vive».
Il teatro ha saputo attrarre spettatori non solo da Legnago, ma anche da province limitrofe come Vicenza, Padova, Rovigo e Mantova, confermandosi come motore culturale del territorio. Particolarmente premiate le nuove formule di abbonamento Gold e Premium, legate agli spettacoli-evento con artisti come Luca Bizzarri, Drusilla Foer e Max Giusti.
La stagione è stata arricchita anche dalle celebrazioni di Salieri200, che hanno portato in scena momenti di grande valore formativo e partecipativo, coinvolgendo anche i giovani musicisti del territorio. In parallelo, anche il Salieri digitale ha fatto il salto di qualità: le visualizzazioni Facebook sono cresciute del 40%, le interazioni sono salite del 34% e Instagram ha praticamente raddoppiato la propria copertura.
Oggi il Teatro Salieri è molto più di una sala spettacoli: è un laboratorio permanente di cultura, con una community affezionata che cresce online e in platea. E mentre si chiude una stagione da incorniciare, già si guarda avanti: nuove sfide, nuovi orizzonti e una missione sempre più chiara — fare di Legnago una capitale culturale a misura di cittadino