Sold out per il duo acustico norvegese formato da Erlend Øye e Eirik Glambæk Bøe accolti al Teatro Romano di Verona da una platea attenta e soprattutto innamorata della loro musica. Le premesse per un concerto “difficile” dal caldo, dalle sole due chitarre acustiche, due voci soltanto potevano esserci tutte . Invece per i Kings Of Convenience non è assolutamente così e tengono la barra ben dritta per tutto lo spettacolo con un finale a sorpresa che accompagna la band di Marco Castello come spalla al concerto. Appena le loro chitarre iniziano a suonare, a intrecciarsi ad alternarsi si crea una magia unica, accattivante. I suoni delle chitarre sono caldissimi, le loro voci disegnano melodie ed armonie che rapiscono e aprono le porte ad un mondo tra l’onirico e l’incantato.
Qualche battuta in italiano ed inglese sul come refrigerasti dalla serata bollente dove le pietre del teatro romano riscaldate dal sole rovente della giornata ad un certo punto invitano a tenere in piedi il pubblico ed a applaudire comunque gli artisti.
2 ore di concerto riescono a catturare e mantenere l’attenzione del pubblico che si gode nel massimo silenzio e concentrazione per poi esplodere in sentiti applausi alla fine di ogni brano. Finale bossanova con sfumature funky accompagna la band di Marco Castello, bravi musicisti che sapranno sicuramente farsi notare nel panorama musicale italiano e non solo.
Concerto affascinante, avvolgente, coinvolgente, cullante, rilassante e corroborante.