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Grande attesa per la prima italiana, al Filarmonico, del Requiem di Lloyd Webber

Venerdì 19, alle ore 20 e sabato 20, alle ore 17, al Teatro Filarmonico e, per la prima volta in Italia, l’esecuzione integrale del maestoso Requiem di Andrew Lloyd Webber, il grande  maestro contemporaneo autore dei più celebri musical degli ultimi cinquant’anni. Il compositore inglese è stato capace di unire con grande maestria musica classica e pop, rock e sperimentazioni colte del’900. Questa Messa, scritta esattamente quarant’anni fa, e dedicata da Lloyd alla memoria del padre, il compositore William, scomparso nel 1982, richiede un’orchestra sinfonica a pieni ranghi, cui si aggiungono batteria, diverse percussioni, organo e sintetizzatori, in un’ideale unione di coro e voci bianche. Sarà il giovane direttore statunitense Ryan McAdams a dirigere l’Orchestra e il Coro della Fondazione Arena con il soprano Gilda Fiume e il tenore Enea Scala a cui si aggiungerà il coro di voci bianche A.LI.VE., preparato da Paolo Faccincani, da cui proviene anche il giovanissimo solista Lorenzo Pigozzo, atteso nella pagina più celebre del Requiem, l’etereo “Pie Jesu”. Il programma si aprirà con un’altra prima esecuzione per gli organici veronesi: il poema sinfonico “L’Isola dei morti” di Sergej Rachmaninov, scritto nel 1909, e ispirato al celebre quadro simbolista di Böcklin. Il grande compositore offre quindi un viaggio soprannaturale, ondeggiante fra ritmi inusuali, temi incombenti, come quello del celebre “Dies Irae” e sensuali melodie di archi. Il concerto avrà una durata di circa 70 minuti.

Biglietti, abbonamenti e carnet sono disponibili al link

www.arena.it/it/teatro-filarmonico , alla Biglietteria dell’Arena e, due ore prima dello spettacolo alla biglietteria del Teatro Filarmonico.

Ryan McAdams – Direttore americano, dimostra le sue straordinarie qualità sia nel mondo d’opera, sia nel repertorio sinfonico, sia nella musica contemporanea. Dopo aver studiato alla Julliard School e all’Indiana University, dirige al famoso Tanglewood Music Center. È il primo vincitore assoluto del Sir George Solti Award, come miglior direttore d’orchestra emergente e dell’Aspen-Glimmerglass Prize. Nelle ultime stagioni ha debuttato con l’Orchestra National d’Īle de France. In Italia dirige regolarmente i Pomeriggi musicali, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra della Toscana, la Filarmonica del Teatro comunale di Bologna e l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, inoltre mantiene una stretta collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

Gilda Fiume – Soprano nata a Sarno, dopo la maturità classica si diploma in canto, nel 2009, al Conservatorio di Salerno, si perfeziona per due anni  all’Accademia di Santa Cecilia, sotto la guida di Renata Scotto. Attualmente è allieva di Marinella Devia. Debutta con Leonora, ne il Trovatore, al Teatro Donizetti di Bergamo, quindi eccola Lucia, nella Lucia di Lammermoor al San Carlo di Napoli, al Regio di Parma e al Lirico di Cagliari. Nel 2022 debutta in Arena come Micaela nella Carmen di Bizet, torna, per l’edizione del Centenario, nella medesima opera e come Amina nella Sonnambula.

Elia Scala – Tenore, studia canto al Conservatorio di Bologna con Wilma Vernocchi, successivamente si perfeziona con Fernando Cordeiro Opa, con il quale collabora tuttora. Il suo repertorio spazia da Mozart al Rossini brillante, dal Belcanto alle opere di Rota, Ravel, Mascagni, Strauss. Dopo essersi esibito sui palcoscenici dei più importanti teatri mondiali fa il suo debutto all’Arena nel 2020 come Rinuccio nella prima areniana di Gianni Schicchi di Puccini. Al Filarmonico debutta nel 2009 con Turandot di Puccini mentre, nel 2020, inaugura la Stagione Lirica con Lucia di Lammermoor e, nello stesso anno, a dicembre, si esibisce nel Concerto di Capodanno

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